Bellinzonese

Il richiedente pachistano ferito a Giornico è sotto inchiesta

L'accusa è di "tentato inganno aggravato nei confronti delle autorità" per via del matrimonio che voleva combinare per rimanere in Svizzera

Foto archivio Ti-Press
15 febbraio 2018
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Da vittima a indagato. Il 29enne richiedente l'asilo pachistano che il 22 dicembre scorso fu ferito al collo da un 67enne croato nei boschi di Altirolo, a Giornico, è sotto inchiesta per tentato inganno aggravato nei confronti delle autorità. Il reato gli è stato prospettato per la volontà di combinare un matrimonio nel tentativo di rimanere in Svizzera. Assieme a lui è finita sotto indagine pure la donna che avrebbe dovuto sposare. Lo riferisce la Rsi.

L'ingano è stato però solo "tentato",perché il giovane ci ripensò e chiese la restituzione del denaro affidato al 67enne croato in vista delle nozze. Soldi che nel frattempo erano però spariti e che – stando alla magistratura – diventano quindi il movente della sparatoria ad Altirolo. Sparatoria che, stando agli inquirenti, preconfigura il reato di tentato assassinio nei confronti del 67enne, tuttora dietro le sbarre.

Intanto il dossier è passato di mano: il caso, inizialmente di competenza del procuratore generale John Noseda, sono ora passate alla procuratrice capo Chiara Borelli. Oggi gli inquirenti sono tornati a Giornico per ricostuire la vicenda. In particolare il numero dei colpi sparati: due secondo il croato, tre secondo il pachistano.

 

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