Bellinzonese

Un bebè, quattro donne e cinque generazioni

Particolare lieto evento per una famiglia di Sant'Antonino: nasce Ryan e festeggia anche la trisnonna Gabriella

Il neonato in braccio a Gabriella, accanto la bisnonna Paola, dietro la mamma Martina e la nonna Damiana
14 febbraio 2018
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Nella società odierna le donne tendono ad avere il primo figlio più tardi rispetto a decenni fa. Anche per questo è sempre meno frequente che nelle famiglie ci siano dei bisnonni, per non parlare di trisnonni... Se poi questi sono in buona salute e vivono in maniera praticamente autonoma, il caso è quasi più unico che raro. Eppure è successo proprio alle nostre latitudini, con la nascita di Ryan, lo scorso 5 gennaio a Bellinzona. Il piccolo è stato festeggiato con grande emozione da mamma Martina, che compirà 24 anni ad aprile, da nonna Damiana, quasi 50enne, dalla bisnonna Paola (70 anni) e pure dalla trisnonna Gabriella Fontana-Gola, di 92 anni. Non tutte le famiglie hanno la fortuna di avere ben cinque generazioni, come ci si arriva? Sicuramente grazie alla longevità della più anziana della famiglia, la trisnonna Gabriella, ma anche per il fatto che tutte le discendenti sono diventate mamme presto (ma non comunque prestissimo). Nonna Damiana aveva infatti 26 anni quando è nata Martina, la bisnonna ne aveva 20 quando è nata la figlia e la trisnonna ha partorito Paola all’età di 22 anni.

Per Gabriella prendere in braccio il piccolo Ryan è stata una grande emozione «non avrebbe mai pensato di poter diventare trisnonna, sebbene non sia la prima volta che la nostra famiglia si ritrovi con cinque generazioni». Damiana ci racconta che già quando è nata sua figlia Martina era ancora in vita la sua bisnonna. «La storia si ripete – ci dice la nostra interlocutrice con entusiasmo – speriamo che questa ‘tradizione’ si rinnovi». Emozione molto forte anche per la bisnonna, che lo è diventata per la prima volta «lei ha un’età in cui molte donne diventano nonne e quindi può ancora davvero godersi il nuovo arrivo».

La trisnonna è in piena salute, vive da sola in una casa bifamiliare ad Arbedo, e accanto a lei vive sua figlia Paola, che le dà una mano. Mentre il neonato, Martina e il suo compagno, come anche Damiana, vivono a Sant’Antonino. Per Martina, di professione infermiera, è stata la realizzazione di un sogno «ha sempre sperato d’essere una mamma giovane», ci racconta Damiana. «Per me invece è stata una sensazione veramente forte: quando ero diventata mamma avevo pensato che non potesse esistere un’emozione più grande, ma vedere la propria figlia diventare madre è quasi ancora più bello, è una gioia indescrivibile». E il fatto che ci siano ancora bisnonna e trisnonna è una grande fortuna e rende il lieto evento ancora più speciale.

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