Bellinzonese

Nuove Officine in Leventina, incontro a marzo con le Ffs

Tarda ad arrivare la decisione delle Ffs sullo stabilimento all’avanguardia. Attesa per fine 2017, ora è rimandata alla prossima estate. Biasca intanto non si fa da parte.

(Ti-Press)
13 febbraio 2018
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Convinti dei propri mezzi i quattro Comuni della Bassa Leventina vanno avanti, seguendo il loro binario. Una via, per le Nuove Officine, che li ha portati a una candidatura documentata, presentata alla stampa, trasmessa alle competenti autorità cantonali e alle stesse Ffs. Esito? Le Ffs vogliono ora incontrare i rappresentati dei Comuni di Bodio, Pollegio, Giornico e Personico; con i rispettivi Municipi capitanati dal sindaco di quest’ultimo Comune. «Proprio così», conferma alla ‘Regione’ il sindaco Emilio Cristina. «È stato fissato, indicativamente, un incontro per la metà di marzo». Chi affronterà la trasferta per i vertici della compagnia nazionale di trasporto? Il presidente della direzione Andreas Meyer in persona? Forse no, ci è stato detto. Si parla, generalmente, di una delegazione in rappresentanza della direzione. Come noto i quattro Comuni hanno istituito un Gruppo di lavoro ad hoc, che si occuperà dei piani per il comparto ex Monteforno. Progetto che vede coinvolte imprese locali rappresentate nel consesso, in cui troviamo pure la Commissione regionale trasporti e l’Ente regionale di sviluppo Bellinzonese e Valli. Nella regione di riferimento sono tre i Comuni che entrano in linea di conto: Arbedo-Castione (secondo alcuni l’ipotesi più plausibile), Bodio con la Bassa Leventina e Biasca. Comune, quest’ultimo, rappresentato nello stesso Gruppo di lavoro convinto delle chance del comparto Ex Monteforno (già collegato con la ferrovia e già pianificato) per le Nuove Officine che, si è detto, saranno le più moderne d’Europa. Il sindaco di Biasca Loris Galbusera spiega alla ‘Regione’ che il Borgo manterrà la sua offerta fin quando non sarà ufficializzata una decisione – definitiva – da parte delle stesse Ffs. Già, ma quanto tempo ci vorrà ancora per sapere dove verrà concretizzato l’investimento, stimato a 360 milioni (100 messi sul tavolo dal Cantone per 200-230 impieghi)? Una decisione era attesa invero per la fine dell’anno. Apprendiamo ora dalle Ffs che è slittata all’estate. Chissà, forse un segnale positivo per la Leventina? E per Biasca?

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