In Ticino Ffs e società di trasporto passeggeri su gomma stanno unendo i sistemi informatici per meglio coordinare autisti e macchinisti. A maggio si parte
Un caso concreto, sottoposto nei giorni scorsi alla redazione da una donna di Biasca affetta da sclerosi multipla, è utile a rendere l’idea: per raggiungere la stazione da casa sua e prendere il treno diretto a Bellinzona e Lugano dove si sottopone a cure ricorrenti, deve per forza far capo al bus di Autopostale; se questo ha un ritardo di 7-8 minuti, come successo due volte durante gli ultimi due mesi, il treno TiLo non aspetta. Conseguenza: persa la coincidenza, le tocca attendere più di tre quarti d’ora per poter prendere il prossimo treno, rischiando di non arrivare in tempo dal medico o all’ospedale. Situazioni fastidiose, ancora di più quando l’utente ha problemi a deambulare e anche la breve corsetta dal bus al treno è fonte di sofferenza.
Situazioni, come questa, ricorrenti cui gli operatori del settore – le imprese di trasporto che aderiscono alla comunità tariffale Arcobaleno, il Dipartimento del territorio e l’Ufficio federale dei trasporti – intendono porre rimedio unendo le forze dal profilo tecnologico. Il primo risultato di un progetto articolato e che richiederà alcuni mesi per giungere a completa implementazione, lo si può notare alla stazione ferroviaria di Bellinzona, nel cui atrio da mercoledì è in funzione uno dei primi schermi che indica le partenze in tempo reale – nonché i minuti di ritardo – sia delle linee regionali (Autopostale, Autolinee bleniesi e Fart) sia delle linee del Trasporto pubblico Bellinzona (Tpb). Un primo grande passo – rileva la Comunità tariffale arcobaleno in un comunicato – per un’informazione all’utenza sempre più capillare e accessibile”. Dopo la messa in servizio delle paline informative lungo la rete Flp Lugano-Ponte Tresa, la posa dello schermo nella Turrita “permette agli utenti di leggere con immediatezza e in tempo reale le partenze di tutti i bus delle linee regionali e urbane, agevolando la prosecuzione del viaggio”. Schermi identici saranno collocati anche nel futuro nodo intermodale in vicolo Nadi, i cui lavori hanno preso avvio nelle scorse settimane.
Dietro a un semplice schermo – annota Arcobaleno – si cela un progetto articolato e complesso per la gestione delle informazioni in tempo reale che possano essere messe a disposizione dell’utenza. Un progetto al quale hanno preso parte tutte le imprese di trasporto che aderiscono alla Comunità tariffale Arcobaleno, il fornitore degli apparecchi (Teq Sa di Lugano), Cantone e Confederazione. La preparazione di questo sistema integrato – avviata nel marzo 2017 – ha comportato la migrazione di tutti i dati d’orario delle 123 linee ticinesi su un unico server cantonale in cui confluiscono giornalmente i dati geo referenziati di tutti i veicoli in servizio. Lo schermo di Bellinzona è dunque “il primo di 50 dispositivi che saranno montati nei maggiori nodi di interscambio del Ticino e rappresenta solo una delle funzionalità che potrà essere messa a disposizione degli utenti, i quali in un prossimo futuro potranno accedere ai dati in tempo reale anche tramite i propri smartphone”. Lo scorso novembre è iniziata la sperimentazione dello scambio dati relativi a partenze, arrivi e ritardi tra Ferrovie e i vari enti di trasporto su gomma; l’obiettivo è di metterlo in rete e a disposizione degli utenti il prossimo maggio. Ma non solo: scopo dello scambio di dati fra bus e treni è che – considerando anche i limiti imposti dal traffico internazionale lungo la linea veloce – la signora che scende dal bus giunto in ritardo di alcuni minuti alla stazione di Biasca, possa trovare il treno di Tilo ancora fermo in sua attesa.