Bellinzonese

A Roveredo è morto Piero Stanga

È stato granconsigliere, docente, direttore e ispettore scolastico. Suo il primo postulato che chiedeva una galleria di aggiramento per l'A13

8 febbraio 2018
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Da una parte uomo politico tra le fila del Ppd mesolcinese, con alle spalle una vasta esperienza in Consiglio comunale a Roveredo ma anche sui banchi del Gran Consiglio retico, diventando primo cittadino nel 1980. Dall’altra la carriera nel mondo scolastico, nel quale ha lavorato come insegnante di scuola primaria e secondaria (della sede di Roveredo è stato anche direttore) e come ispettore per il Grigione italiano. Senza dimenticare la sua passione per la storia, espressa nel suo libro “Ricerche storiche su Roveredo (Gr)”.

Sono molti gli aspetti che fanno di Piero Stanga, deceduto oggi all’età di 92 anni, un importante personaggio della Mesolcina, come viene ricordato da colleghi, amici e numerosi ex allievi. «È stato una bandiera del Ppd per oltre 50 anni», ricorda il collega di partito Fabrizio Keller. «La sua era una vera e propria passione, era innamorato della sua idea politica», continua Keller.

Piero Stanga ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione della galleria di San Fedele di Roveredo, che ha permesso di smantellare l’A13 in paese. A Coira nel 1978 insieme ad altri 10 firmatari Stanga chiese al governo di valutare la realizzazione di una circonvallazione. L’accettazione dell’interpellanza diede il via alla prima fase di studio del progetto. L’avvocato Keller ricorda la commozione di Stanga nel 2016, quando nell’ambito dell’inaugurazione dell’opera fu invitato a un evento dedicato a chi aveva permesso la sua realizzazione. Ai suoi famigliari vadano le sincere condoglianze della redazione.

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