Bellinzonese

Sementina, il bastonatore ha colpito altre due volte

A novembre e dicembre dello scorso anno si sarebbero verificati altri episodi. La preoccupazione dei genitori e le parole di un testimone

Ti-Press
23 gennaio 2018
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Ancora mistero sui presunti casi di aggressione che hanno scosso Sementina negli ultimi tempi. Secondo nostre fonti, nel novembre e dicembre 2017 si sarebbero verificati due nuovi episodi con protagonista un giovane che la mattina presto colpirebbe le sue vittime alle spalle, in sella a una bici, armato di bastone e con volto coperto da passamontagna. Il caso più recente, ma non chiaro nella dinamica, risalirebbe a un mese fa, nei pressi della Coop sulla strada cantonale. L’altro, lo scorso novembre, nei pressi del ponte che porta a Giubiasco. La Polizia cantonale, da noi contattata, indica tuttavia che non vi sono riscontri oltre ad altri due casi – di ottobre e giugno 2017 – di cui abbiamo riferito lo scorso 24 ottobre. L’inchiesta, precisa il Servizio stampa della Polizia alla ‘Regione’, è ancora in corso: “Al momento non vi sono ulteriori informazioni da rilasciare”.
Diversamente dal terzo episodio di novembre, sul fatto più recente mancano riscontri oggettivi. Si parla generalmente di un giovane colpito la mattina presto con un bastone da un individuo incappucciato, su bici. Questa volta però, a differenza degli altri tre casi di cui siamo a conoscenza, la vittima sarebbe riuscita a reagire; non si sa però con quale esito, nemmeno se gli sia riuscito possibile allertare la polizia. Alla PolTi non risultano a ogni modo interventi per questi fatti. Più chiaro l’episodio di novembre, raccontatoci da un testimone: «Ho visto un ragazzo che se la dava vistosamente a gambe levate, inseguito da un tipo incappucciato su una bici». Il nostro interlocutore racconta di essere riuscito a bloccare l’uomo sospetto sbarrandogli la strada col furgone: «Non ho fatto niente», si sarebbe affrettato a dire il presunto aggressore con l’espressione tipica, secondo il testimone, di chi teme di essere stato incastrato. Sul posto la Polizia non ha operato fermi; polizia che peraltro non conferma l’intervento.

Genitori preoccupati

Siamo venuti a conoscenza di alcune persone sospette che, dal mese di ottobre in avanti, sarebbero state fermate e sentite dalla polizia in seguito a questi fatti. Tuttavia il presunto aggressore resterebbe ancora uccel di bosco. «Troppo poco», secondo alcuni genitori, che non lesinano critiche alle forze dell’ordine. Di certo il 15enne (di cui avevamo riferito a suo tempo) preso a mazzate in ottobre riportando uno strappo ai tendini della mano e varie ferite al capo serba un tetro ricordo della faccenda e continua a chiedere giustizia.

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