Bellinzonese

Stipendi ai municipali di Bellinzona, l'Atac 'neutra'

L'Associazione ticinese per l'autonomia dei Comuni e la 'logica materiale delle aggregazioni'

18 gennaio 2018
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Riunitasi a Bellinzona negli scorsi giorni, l’Associazione ticinese per l’autonomia dei comuni (Atac) ha inteso prendere posizione sulla proposta del Municipio di Bellinzona di aumentare gli stipendi del sindaco e dei municipali dopo l’aggregazione comunale. In merito l’Atac ritiene di non dare indicazioni di voto nel rispetto della scelta autonoma che i Bellinzonesi vorranno effettuare ma qualche osservazione va pur fatta. L’Atac rileva innanzitutto l’inopportunità di voler proporre un aumento significativo degli stipendi proprio all’inizio della legislatura, come primo progetto dell’aggregazione comunale. Questo modo d’agire fa nascere, in molti cittadini, la perplessità che per molti politici l’aggregazione possa servire per conseguire degli interessi personali, molto materiali e poco ideali. Secondariamente l’Atac constata come nelle logiche aggregative viene meno lo slancio che molti sindaci e politici locali dimostravano quando il Comune piccolo era più vicino al cittadino: allora molti di loro s’impegnavano a favore del bene comune in modo disinteressato e idealistico, con dei compensi alquanto contenuti, come si conviene per la politica di milizia tipicamente svizzera. La proposta del Municipio di Bellinzona esprime un messaggio assai povero: la politica intesa come guadagno e non più come servizio.In conclusione l’ATAC segnala di aver aperto un sito a cui si può accedere cliccando atac.nexgate.ch

 

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