Bellinzonese

Bellinzona, fiori scomparsi al cimitero

(Francesca Agosta)
9 gennaio 2018
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Le festività natalizie sono per eccellenza il momento in cui la famiglia si riunisce per stare insieme. Per molti, in quel periodo dell’anno, il pensiero va anche ai parenti che non ci sono più ed è quindi occasione per far loro visita al cimitero. Alcuni cittadini che recentemente si sono recati al camposanto di Bellinzona hanno però avuto alcune sgradite sorprese. «La prima volta ho notato che i fiori che avevo posato sulla tomba erano spariti», ci dice una donna che ci si è recata nelle scorse settimane. «Ho quindi acquistato una nuova composizione floreale che ho riposizionato nel medesimo punto, ma nei giorni seguenti pure quella non c’era più», racconta senza nascondere il suo disappunto. Un’altra donna ci dice invece di non aver più ritrovato lumini e pianticelle che aveva posato sulla tomba.

Ladri in azione al cimitero? Alla Polizia comunale e cantonale non sono giunte segnalazioni in merito. Ma la questione dei furti al cimitero a Bellinzona non è nuova, già due anni fa il Dicastero opere pubbliche e ambiente confermava il malcostume, spiegando che i furtarelli nelle tombe si registravano sia al cimitero centrale che in quelli periferici del quartiere di Bellinzona. Bagatelle che talvolta nemmeno arrivano agli uffici di polizia, ma che infastidiscono i familiari dei defunti, che reputano tali gesti irrispettosi.

L’allora Municipio di Bellinzona aveva detto che stava studiando delle misure per risolvere il problema. Abbiamo interpellato Christian Paglia, capodicastero Opere pubbliche e Ambiente che afferma di non aver ricevuto segnalazioni di furti avvenuti al cimitero. I gestori del crematorio spiegano però che talvolta, quando c’è neve o vento, i fiori possono cadere dalle lapidi e i vasi rompersi. Per evitare di riposizionare composizioni floreali spaccate e instabili, magari sulla tomba sbagliata, vengono quindi gettate. E se la colpa è del maltempo: “Nevica, vento ladro!”.

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