Grono, pacco (regalo) abbandonato dalla Posta. La versione dell'ex regia

La Posta prende posizione sul caso segnalato sull'edizione cartacea nell'articolo 'Grono, altri invii abbandonati' confermando in sostanza i fatti riportati da noi oggi (cfr. con l'articolo correlato) . Lo fa con un breve testo inviato per il tramite del Servizio stampa dell'ex regia alla redazione della 'Regione', che pubblichiamo qui interamente:

"Il collaboratore addetto al recapito in questo caso non ha rispettato tutti i criteri definiti nel regolamento che disciplina la consegna degli invii. L’intenzione era tuttavia quella di favorire il destinatario: visto il volume e il peso del pacco ha inteso evitare al cliente l’incombenza di doversi recare all’ufficio postale per il ritiro. Il cliente ha in seguito avuto modo di chiarire l’accaduto con il responsabile recapito della regione, il quale si è immediatamente reso disponibile a valutare il risarcimento di un eventuale danno, cosa che non si è verificata: il contenuto del pacco è risultato completo ed integro. Ricordiamo che il cliente ha in ogni momento la possibilità di dare indicazioni per potersi fare recapitare i propri invii in modo personalizzato, in un luogo di sua scelta, ad esempio presso un vicino di casa o altro punto secondo le proprie necessità".