Bellinzonese

Iniziativa a Serravalle: un taglio alle paghe dei funzionari

3 gennaio 2018
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L’operaio comunale che in mattinata ordina il bianco al bar non preoccupa (più), almeno qui a Serravalle. Gli intendimenti dell’iniziativa popolare presentata di recente alla Cancelleria del Comune della Bassa Valle di Blenio sono altri, come indica alla ‘Regione’ Franco Tschopp. «Vogliamo disporre di un sistema elettronico di gestione delle presenze in modo da modernizzare l’amministrazione». Altro scopo dell’iniziativa quello di modificare le classi di stipendio. Non è in discussione la retribuzioni dei municipali, come è il caso a Bellinzona dove, come noto, il prossimo 21 gennaio si voterà sul doppio referendum lanciato da Movimento per il socialismo e dal gruppo Lega/Udc/indipendenti. A Serravalle si vuole infatti, semplificando, porre un tetto al salario del segretario comunale, evitando il passaggio a nuove classi salariali (oltre la settima): sia per il responsabile dell’amministrazione attualmente in carica come per colui che, dopo di lui, assumerà l’importante funzione. Per alcune figure, come gli operai comunali e la cuoca, si auspicano per contro adeguamenti – anche sostanziali – verso l’alto. L’entrata in vigore delle modifiche slitta all’anno successivo alle elezioni comunali della primavera del 2020, come proposto con un’apposita norma transitoria. Il tutto, ben inteso, se nei prossimi tre mesi i promotori – Tschopp con il collega di Consiglio comunale Corrado Tomyslak (entrambi del Gruppo Lega) e Claudio Stadler – riusciranno a raccogliere le 232 firme necessarie per la riuscita dell’iniziativa (previo esame di regolarità e ricevibilità del Comune) e la conseguente approvazione alle urne. Tschopp motiva il perché dell’iniziativa collegandosi alle recenti nevicate: «Prendiamo come esempio il servizio spazzaneve. Spesso, come per altre menzioni, possono nascere delle discussioni sulle ore effettivamente prestate. Ecco, noi crediamo invece che così le polemiche saranno troncate sul nascere».

Salari ritoccati

L’organizzazione nell’amministrazione, di 42 ore settimanali per tutto il personale, sarà – recitano le modifiche al Regolamento organico dei dipendenti prospettate – stabilita dal Municipio, che “può introdurre l’orario flessibile o differenziato” ma che dovrà provvedere a “un sistema elettronico per il controllo delle presenze”, indicando “le varie attività per le quali vengono conteggiate le ore dei dipendenti”. Quanto ai nuovi salari, balza all’occhio la differenza per la retribuzione del responsabile dello sportello sociale (salario mas- simo annuale ridotto di 19mila franchi per rapporto alla situazione attuale) e la decurtazione di 10mila franchi sul salario massimo annuale del segretario. Altre rinunce sono auspicate per gli impiegati amministrativi e dell’Ufficio tecnico (meno 8’619 franchi sul massimo annuale) e per i responsabili di servizi finanziari e Ufficio tecnico (massimi ridotti di 7’181 franchi). L’iniziativa fa per contro sorridere il capo squadra esterna (la cui retribuzione annuale lieviterà di 5’385 franchi), gli operai comunali (4’482 in più sul massimo annuale) e – soprattutto – i cuochi dell’asilo (a loro 17mila franchi in più a dicembre). Dal canto suo il sindaco di Serravalle Luca Bianchetti preferisce al momento non rilasciare dichiarazioni in merito. «Il testo è stato presentato nel corso di queste festività, ne dobbiamo ancora discutere all’interno del Municipio», dichiara, rinviando a una sua prossima uscita pubblica sul tema.

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