Auguri di solidarietà e pace alla Nuova Città. Tutte le foto

«Un bianco Natale: auguri a tutti i bambini, i soli che lo sanno apprezzare; a Christian Paglia e a tutti i miei colleghi di Municipio» che necessitano di calore, inteso come «affetto», ma anche, nel vero senso della parola, di energia, termica e ‘atmosferica’ «perché questo ghiaccio ci sta facendo penare». Così il sindaco di Bellinzona Mario Branda nella cerimonia di fine anno per lo scambio degli auguri tenutasi al Teatro sociale di Bellinzona alla presenza del Consiglio di Stato, rappresentato dal presidente Manuele Bertoli, con la consegna dei premi e dei riconoscimenti culturali e sportivi, della menzione speciale della Città.

Branda ha sottolineato lo storico momento: «Mi considero fortunato, perché abbiamo la possibilità, con l’appoggio del Consiglio comunale, di partecipare alla costruzione della nuova Città».  L’augurio alla cittadinanza, così come alla politica «che deve assumersi le sue responsabilità», a vincere l’indifferenza. «Guai se dovessero trovare terreno fertile», ha esclamato Branda, fiero sindaco di una Città che accoglie 93 nazionalità diverse, che non può accettare frasi di odio (come in luglio sui social alla morte della giovane eritrea) o ancora di recente con la svastica apparsa sulla passerella della piscina (notizia Ticinonews di oggi

Il ‘ministro’ Bertoli ne ha approfittato per salutare l’avvenuta aggregazione parlando di «grande regalo al Cantone» che avrà un secondo partner di riferimento che «sa assumersi le proprie responsabilità». Appello non tanto ai 4 Comuni che hanno detto no alla Nuova Bellinzona, per altro invitati e rappresentati in sala, ma per i progetti avviati nel Mendrisiotto e nel Locarnese: «Ne abbiamo bisogno, per la Città Ticino». I riconoscimenti sono stati attribuiti, come riferito, a Giorgio Noseda (menzione speciale), Giancarlo Tamagni (merito culturale), Christopher Cappelletti (miglior sportivo) e Luca Cereda (giovane coach).