Bellinzona

Ai Monti di Ravecchia falò di denuncia contro il lupo

8 settembre 2017
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L'Associazione ticinese per un territorio senza grandi predatori, presieduta da Armando Donati, ha aderito alla manifestazione di protesta contro le predazioni del lupo indetta in tutta Europa venerdì 15 settembre. In Ticino un falò sarà acceso alle 20.45 sui Monti di Ravecchia, sopra Bellinzona, raggiungibili da Giubiasco in direzione Val Morobbia e Paudo. “Tutti sono cordialmente invitati a partecipare a questo importante evento!” scrivono in un comunicato Donati e Sem Genini (segretario dell'Unione contadini ticinesi). Il luogo è stato scelto per un chiaro motivo, trovandosi all’entrata della Val Morobbia dove negli scorsi mesi è nata la terza cucciolata di lupi e dove non vi è più un solo alpe caricato con bestiame minuto. “Anche se la situazione da noi non è tragica come in altri paesi – scrivono Donati e Genini – cerchiamo di agire con solidarietà verso i nostri colleghi più sfortunati, sperando di riuscire a prevenire la fine del nostro allevamento tradizionale”.

Attualmente i danni provocati al bestiame minuto da lupi nelle nazioni a noi confinanti “sono molto più gravi che in Svizzera e in Ticino”. Sulle Alpi francesi, in un territorio vasto circa come la Svizzera, vivono circa 300 lupi i quali nel 2016 hanno predato 8'870 capi (per un confronto, in Svizzera i capi predati e risarciti sono stati 380). “Che in Italia e in Francia l’espansione del lupo e i relativi danni siano in costante aumento già lo si sapeva, ma ora giungono notizie allarmanti anche dall’Austria e dalla Germania”. Proprio in quest’ultima nazione è nata l’idea di organizzare in tutta Europa venerdì 15 settembre dei falò per attirare l’attenzione delle autorità (in primis l’Unione europea) e della popolazione su una problematica che “senza immediate e incisive modifiche legislative, arrischia di sfuggire di mano”.

Mediante delle riunioni e dei falò di solidarietà, “vogliamo ricordare a tutti gli allevatori, come pure a tutta la popolazione rurale, che è importante agire assieme per inviare all’Ue un messaggio chiaro contro l’espansione incontrollata di lupi”. Con i falò di solidarietà i promotori mirano a “rendere attenti i politici ai problemi provocati dai lupi, creare un fronte comune contro l’espansione incontrollata dei lupi, manifestare affinché i nostri animali possano vivere in pace”.

In caso di tempo sfavorevole (vento, pioggia) tel. al no. 1600/3.

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