Bellinzona

Condannato l'hooligan sangallese

(Pablo Gianinazzi)
8 agosto 2017
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Una pena detentiva di quattro anni e una multa di 500 franchi. È questa la richiesta di pena del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) al processo contro un 24enne tifoso appenzellese apertosi oggi a Bellinzona. Il 21 febbraio 2016 l’uomo aveva lanciato petardi e fumogeni allo stadio di calcio di Lucerna, in occasione della partita di Super League tra la squadra locale e il San Gallo. Il giovane compare davanti al Tribunale penale federale (TPF) per rispondere alle accuse, formulate dalla Procura federale, di ripetuto uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi, lesioni gravi, ripetuto danneggiamento perpetrato in occasione di un pubblico assembramento e ripetuta infrazione alla Legge federale sugli esplosivi. I dibattimenti dovrebbero durare due giorni, secondo il programma pubblicato sul sito internet del TPF. Si tratta del primo processo davanti al tribunale bellinzonese per violenza perpetrata in uno stadio. Concretamente l’imputato, un tifoso del San Gallo individuato grazie all’analisi delle immagini di sorveglianza, è accusato di avere acceso quattro oggetti pirotecnici – due segnali fumogeni e due corpi esplosivi – e di averli lanciati sul terreno da gioco. Uno spettatore di una cinquantina d’anni ha subìto una grave lesione all’udito: la sua capacità uditiva è ormai soltanto del 10% per l’orecchio sinistro e del 60% per il destro. Inoltre le fiamme causate dagli oggetti pirotecnici hanno danneggiato i suoi abiti, così come l’erba del terreno da gioco. In una perquisizione domiciliare la polizia aveva trovato non meno di 1651 oggetti pirotecnici per un peso complessivo di un centinaio di chili, conservati in scatole di cartone o disseminati sul pavimento. Tutto materiale illegale in Svizzera, secondo l’atto d’accusa. L’MPC chiede in ogni caso che i costi del procedimento, circa 13’000 franchi, siano messi a carico dell’imputato. Quest’ultimo, oggi in aula e durante tutta l’inchiesta preliminare, ha fatto uso della facoltà di non rispondere. Contro il 24enne è pure pendente un altro procedimento penale: il Primo agosto 2016 l’uomo aveva infatti acceso ordigni illegali. Per questo motivo la procura regionale l’ha condannato con decreto d’accusa a una pena pecuniaria di 70 aliquote giornaliere e a una multa di 1000 franchi. L’interessato ha tuttavia impugnato la decisione, che non è dunque passata in giudicato.

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