Bellinzona

Ffs e tunnel Gottardo: 'Nessun passeggero gettato fuori dal treno'

In attesa del prossimo
7 giugno 2017
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“Nessuno è stato 'gettato fuori' dal treno”: così le Ffs ribattono oggi in un comunicato all’affermazione del giornale “20 Minuten”, riguardante circa 700 passeggeri finora costretti a scendere da treni sovraffollati sulla linea del nuovo tunnel di base del San Gottardo. L’informazione, pubblicata ieri dal portale ticinese “tio.ch”, è stata ripresa oggi da “20 Minuten” e dal romando "20 minutes".

Le Ffs confermano la cifra indicata, ma la relativizzano con una serie di dati. Dalla messa in servizio della galleria di base lo scorso 11 dicembre – affermano – 8'500 treni vi sono transitati, con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, e solo per 10 di essi è stato deciso il provvedimento in questione, per un totale di 700 persone lasciate in stazione a Bellinzona.

Nel complesso – aggiungono – nei primi sei mesi di esercizio 1,8 milioni di passeggeri hanno viaggiato sull’asse nord-sud. “Questi sono i fatti”, scrivono le Ffs: “Come è un fatto che il personale del treno abbia a cuore la sicurezza dei passeggeri. In caso di forte sovraffollamento viene perciò chiesto ai viaggiatori di attendere il prossimo collegamento, garantito entro 30 minuti. Nessuno è stato 'gettato fuori’ dal treno”. Semmai i passeggeri sono scesi “di loro spontanea volontà” e “nessuno è stato costretto a farlo”.

La misura viene presa per garantire la sicurezza nel caso di una eventuale evacuazione in galleria. Per sovraffollamento – precisano le Ferrovie federali – si intende quando i posti a sedere sono interamente occupati e i viaggiatori occupano per intero i corridoi, che fungono da vie di fuga. Quale risarcimento viene loro offerto un buono del valore di 5 franchi, “col quale, ad esempio, possono consumare un caffè”.

Le Ffs precisano che la maggior parte dei treni sovraffollati sono stati registrati tra Natale e Capodanno, anche a causa delle condizioni meteo eccezionali, e ammettono di essere state colte di sorpresa. Hanno però tratto “i dovuti insegnamenti”: i treni supplementari da nord a sud nei periodi di Pasqua, Ascensione e Pentecoste sono stati quintuplicati rispetto al 2016. Inoltre, i treni IC sono circolati in formazione doppia. “Ogni treno disponibile era in servizio sull’asse del Gottardo così da garantire ai viaggiatori puntualità e sicurezza nel loro viaggio verso sud e ritorno”. A Pasqua e all’Ascensione “solo alcuni treni si sono rivelati sovraffollati”, e nessuno a Pentecoste.

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