Bellinzona

Pitone in fuga a Bellinzona: l'Ufficio veterinario verificherà l'idoneità della proprietaria

19 maggio 2017
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Il pitone reale fuggito negli scorsi giorni da un appartamento di Pratocarasso, come abbiamo anticipato ieri, era già fuggito dal gabinetto nel 2004. La stessa proprietaria, che allora viveva nel Luganese, aveva chiamato gli specialisti della Spab che avevano recuperato il pitone dalle fognature dell’edificio. A tal proposito ci siamo rivolti a Luca Bacciarini dell’Ufficio del veterinario cantonale, che conferma la non pericolosità del pitone reale. Bacciarini spiega che verranno effettuate le verifiche del caso per accertare l’idoneità alla tenuta di animali.

Il veterinario aggiunge che, secondo la legislazione vigente, la specie in questione non necessita di un’apposita autorizzazione per l’acquisto e la detenzione, ma se non vengono rispettate le condizioni dettate da leggi federali e cantonali l’ufficio può intervenire e, nei casi più gravi, vietare la tenuta di tali animali e confiscarli. «Gli animali selvatici vanno sempre tenuti in modo che non possano scappare: gli uccelli nelle voliere, i rettili nel terrario e i mammiferi nel recinto», spiega Bacciarini. «Non è ammissibile lasciare libero il serpente in casa: temperatura, umidità e substrato devono essere idonei. Oltre al rischio di ferimento per l’animale, c’è appunto anche il rischio di fuga».

Ecco come riconoscerlo

Python regius è il nome scientifico del pitone reale, che in inglese viene comunemente chiamato “ball python”, ovvero pitone palla, per la forma arrotolata che assume quando si sente minacciato. Per distinguerlo dai serpenti che normalmente si trovano alle nostre latitudini è necessario notare il colore con macchie maculate e anche il diametro: risulta infatti più grosso rispetto ai colubri. La testa è abbastanza grande, in grado di ingoiare topi interi. Dove potrebbe nascondersi? Come spiega a ‘laRegione’ il presidente della Spab Emanuele Besomi, i serpenti vanno sempre alla ricerca del caldo e cercano dunque di infilarsi in luoghi appartati, ad esempio sotto le lamiere. Il pitone in fuga potrebbe anche andare a nascondersi nel vano motore di un’automobile, dentro il quale potrebbe essere trasportato per diversi chilometri prima di uscire nuovamente.

Ticino: la vipera è l'unica potenzialmente mortale

Se questa specie non è potenzialmente pericolosa per l’uomo, ce ne sono altre che possono invece risultare mortali. «In Ticino in natura l’unico velenoso è la vipera: il suo morso può causare la morte», spiega a Besomi. Sono però quasi 50 anni che non si verificano in Svizzera morti da morsicatura di serpente. Nel caso in cui ci si trovasse di fronte a un esemplare difficile da identificare – e che potrebbe pertanto essere pericoloso – è consigliabile rivolgersi alla Spab, che dispone delle apposite attrezzature e dell’esperienza per il recupero. «Vi è una vasta diffusione di animali esotici e in caso di fuga il recupero può risultare difficile: le specie sono infatti molte e dobbiamo innanzitutto informarci sulla pericolosità prima di intervenire», sottolinea Besomi. Se da una parte la legge stabilisce che solo in alcuni casi è necessaria l’autorizzazione, dall’altra tutti i negozi di animali che vendono un determinato numero di esemplari sono obbligati a fornire informazioni, anche scritte, sul loro mantenimento a casa. Non esiste tuttavia l’inventario per il numero di esemplari venduti. Purtroppo, fa notare Besomi, è presente anche del traffico illegale.

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