Bellinzonese

Riviera: il nuovo Comune contro la chiusura degli sportelli

15 febbraio 2017
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"Sorprendente", "sconcertante", "assolutamente inaccettabile". È in questi termini che i quattro sindaci del nuovo Comune di Riviera definiscono la paventata volontà da parte della Posta di chiudere una serie di uffici postali in Ticino, fra cui figura, "assieme a molti altri ubicati nelle Tre valli", anche quello di Lodrino. La presa di posizione fa seguito a un'interpellanza presentata dal consigliere comunale di Lodrino Celestino Falconi a nome del gruppo Ps. 

"Non si può – interviene ora la Direzione politica del nuovo Comune di Riviera – ridurre a soli tre uffici postali (Faido, Acquarossa e Biasca) il servizio pubblico nelle Tre valli, sulla base di valutazioni e procedure per nulla trasparenti nei confronti delle comunità interessate". Dopo la soppressione negli scorsi anni degli uffici di Osogna, Cresciano e Iragna la sede di Lodrino è diventata infatti – a mente dei quattro sindaci – il punto di riferimento principale per tutti i comuni. Osservando che il "progetto di ridemensionamento dei servizi non è certamente un buon viatico per il Comune che nascerà il 2 aprile", i quattro sindaci condannano la decisione della Posta, in quanto contraddirebbe "lo spirito federalista e di sussidiarietà che ha sempre contraddistinto la politico federale e cantonale". Si ricorda infatti che la Posta "dovrebbe" essere tenuta a garantire un servizio di qualità e capillare, soprattutto nelle regioni più discoste, “anche a beneficio delle fasce di popolazione meno favorite (anziani)". 

La richiesta, all'ex regia federale: vanno assolutamente rivisti i parametri (e la loro interpretazione da parte dei vertici di Posta svizzera) che sono alla base di questa strategia aziendale, ossia "garanzia di presenza di un ufficio postale solo in un capoluogo, cantonale o di Circondario on in Comuni con più di 20mila abitanti; accessibilità da parte del 90 per cento della popolazione ad un ufficio postale in un tempo di 20 minuti a piedi o con mezzi pubblici di trasporto".

È palese – si conclude – che tali parametri non sono applicabili né alle Tre valli, né al nuovo Comune di Riviera (capoluogo di distretto), confrontato fra l'altro con carenze nei trasporti pubblici: "La Direzione politica del Comune di Riviera chiede pertanto alle Autorità politiche federali e cantonali la dovuta attenzione affinché sia rivista la strategia aziendale de La Posta, nell'interesse di tutta la popolazione coinvolta e danneggiata da simili arroganti ipotesi".  

 

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