Bellinzona

Ritirato il progetto per il Centro Ingrado/Otaf. Deluso il Municipio di Bellinzona

Non si farà
22 dicembre 2016
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Gli enti promotori del progetto di Centro polifunzionale Inotaf previsto al posto dell’attuale sede di Ingrado (ex Casa del soldato), comunicano oggi il ritiro del progetto, come prospettato dal sindaco di Bellinzona Mario Branda durante l'ultima seduta del Consiglio comunale e riferito sulle nostre pagine odierne. La Fondazione Otaf e la Fondazione Stca-Ingrado intendono riprendere e ampliare i contenuti della progettazione per meglio rispondere a nuove prestazioni, ma su sedimi separati. "Un riesame dei bisogni dell’utenza e delle condizioni quadro di utilizzo delle superfici ha portato a un ripensamento del progetto medesimo, portando alla conclusione che una riconversione non sarebbe stata possibile nei tempi auspicati", si legge nel comunicato congiunto. La struttura, che nel 2013 aveva ricevuto la concessione del diritto di superficie da parte del legislativo, prevedeva la presenza di nuovi laboratori di Ingrado, delle sue strutture ambulatoriali, nonché della Scuola speciale con unità abitativa e di uno spazio riservato alla Città per accogliere il Centro giovanile.

Il ritiro della domanda di costruzione “non significa che i contenuti previsti dal progetto verranno abbandonati". La Fondazione Otaf realizzerà le classi di Scuola speciale e l’unità abitativa su di un altro sedime con maggiori possibilità edificatorie, viene sottolineato. Ingrado, in accordo con il futuro esecutivo, continuerà a lavorare sul medesimo o altro sedime per la realizzazione dei nuovi spazi riservati ai laboratori e ai consultori psicosociali. Inoltre, tenuto conto del recente inserimento nella pianificazione cantonale di un nuovo foyer per lungodegenti, Ingrado potrà parimenti affrontare la realizzazione di questa nuova esigenza. Ingrado dichiara d’altro canto di essere tutt’ora disponibile a considerare la possibilità di inserire nella propria struttura spazi che rispondano alle esigenze per la realizzazione di un centro giovanile. Dal profilo dei costi l'intenzione dei due enti è ora di garantire particolare attenzione al contenimento della spesa.

Municipio rammaricato e deluso

Il Municipio di Bellinzona esprime rammarico e delusione per la decisone di Otaf e Ingrado di rinunciare alla realizzazione congiunta del progetto, dopo che lo stesso era stato oggetto di "lunghe ed approfondite discussioni anche con l'autorità cittadina". L'esecutivo aggiunge di essersi attivato immediatamente per individuare una soluzione alternativa per la realizzazione di un centro giovanile, "da lungo promesso e che doveva rispondere ad una richiesta di messa a disposizione di uno spazio adeguato per giovani". Il Municipio valuta comunque positivamente il fatto che i due enti si siano già attivati per la ricerca di soluzioni alternative per meglio rispondere alle esigenze del territorio.

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