Bellinzonese

Christian Vitta all'Irb

22 agosto 2016
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Il Dipartimento delle finanze e dell’economia comunica che venerdì, nell’ambito di un programma di visite aziendali, il Consigliere di Stato Christian Vitta ha visitato l’Istituto di Ricerca in Biomedicina (Irb) di Bellinzona. Vitta è stato accompagnato da Stefano Rizzi, Direttore della Divisione dell’economia del Dipartimento delle finanze e dell’economia, dal Professor Giorgio Noseda, uno dei fondatori dell’IRB, da Antonio Lanzavecchia, Direttore dell’IRB e da Gabriele Gendotti, Presidente del Consiglio di Fondazione. Durante la visita agli spazi di Bellinzona, il Consigliere di Stato ha avuto modo di toccare con mano la qualità dell’istituto, per altro riconosciuta anche a livello nazionale ed internazionale.

Il campo delle scienze della vita è stato recentemente identificato da uno studio del Bak Basel come uno dei quattro settori chiave dell’economia ticinese. Un ambito, dunque, su cui vale la pena puntare ed investire anche in futuro grazie al suo grande potenziale. Affinché quest’ultimo, nel nostro Cantone, possa esprimersi al meglio, all’interno del settore delle scienze della vita è auspicabile la messa in rete di tutti gli attori che ne fanno parte.

La missione principale dell’IRB, che ha un budget di circa 18 milioni e che ad oggi conta all’incirca 104 dipendenti, è quella di studiare i meccanismi di difesa dell’organismo e le basi fisiopatologiche di malattie infettive, infiammatorie, degenerative e tumorali, allo scopo di identificare nuove strategie terapeutiche.

L’IRB è un istituto dell’Università della Svizzera italiana (USI), affiliato all’USI dal 2009 e inserito nella nuova Facoltà di Scienze Biomediche, con la missione di condurre ricerca di base nel campo della biomedicina per costituire nel Cantone Ticino il terzo polo di ricerca nel campo delle scienze della vita, dopo quelli della Svizzera tedesca e francese.

Nella foto il Consigliere di Stato Christian Vitta in compagnia di Giorgio Noseda, Antonio Lanzavecchia, Gabriele Gendotti e di Stefano Rizzi.

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