Bodio

Il Tram sconfessa se stesso: luce verde al postribolo di Bodio

L'Osteria Ticino di Bodio: nuovo capitolo nell'intricata e annosa vicenda relativa alla palestra-sauna ricavata nello scantinato e trasformata in postribolo
1 marzo 2016
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Nel febbraio 2011 il Tribunale amministrativo cantonale (Tram) è giunto all'errata conclusione secondo cui un postribolo inserito nella cantina dell'Osteria Ticino in via Sassi Grossi a Bodio “non fosse autorizzabile a causa delle ripercussioni ideali che lo connotano”. A dirlo, come appreso oggi dalla 'Regione', è il Tram medesimo che in una sentenza del 22 febbraio accoglie il ricorso dell'avvocato Marco Garbani, legale della società proprietaria dello stabile in cui ha sede l'Olympia, noto locale per massaggi erotici (postribolo), contro la decisione governativa che nell'ottobre 2014 dava ragione al Municipio dichiaratosi contrario a rilasciare la licenza edilizia. Il Tram, sconfessando se stesso cinque anni dopo, spiega che in quella zona mista residenziale-commerciale RC5 le norme di Piano regolatore considerano ammissibili attività commerciali (qual è appunto la prostituzione) anche poco moleste o moleste, escludendo per contro soltanto quelle artigianali moleste. Da qui la nuova conclusione secondo cui la presenza di un postribolo nello scantinato, e di un contact-bar al pianterreno vietato ai minorenni, non violino alcuna norma locale, sebbene si trovino vicino a parecchie abitazioni e a un parco giochi. Il Municipio è quindi invitato a rilasciare la licenza edilizia; ma qualora lo ritenesse opportuno, potrà impugnare la decisione del Tram con un ricorso al Tribunale federale.  

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