Bellinzonese

Docente arrestato per atti sessuali con allievi: si indaga sulle carezze da lui ammesse, ma non nelle parti intime

10 giugno 2015
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Ministero pubblico e Polizia cantonale comunicano stamattina che giovedì scorso è stato arrestato un insegnante 56enne di una scuola elementare del Bellinzonese, il quale è consigliere comunale Ppd, presiede una corale della regione e ricopre anche altre cariche in ambito comunale e nel mondo della scuola.

Le ipotesi di reato mosse nei suoi confronti sono legate alla sfera sessuale di un numero imprecisato di suoi allievi (una per ora la segnalazione giunta agli inquirenti): atti sessuali con minori, coazione sessuale e violazione del dovere di assistenza o educazione. L'ordine di carcerazione preventiva firmato dal procuratore pubblico Nicola Respini è stato approvato dal giudice dei provvedimenti coercitivi. L'uomo rimane quindi in cella a disposizione degli inquirenti che nei giorni scorsi hanno proceduto al suo interrogatorio e all'audizione di alcuni bambini. L'episodio ha destato enorme clamore fra i genitori della classe da lui seguita quest'anno, i quali hanno incontrato martedì sera gli inquirenti e la presidente della Fondazione per la protezione dell'infanzia, che lunedì si è pure intrattenuta con gli allievi della classe in questione per ascoltarli a dar loro informazioni.

L'indagine è scattata a seguito della segnalazione fatta alla Direzione scolastica e alla Polizia cantonale dai genitori di un allievo (assente da scuola da venerdì scorso, è stato sentito dagli inquirenti e dopo lui anche un compagno) riguardo a palpeggiamenti avvenuti in classe. L'insegnante respinge l'accusa affermando che si trattava di attenzioni innocenti (massaggi e carezze a collo, schiena e pancia) peraltro riservate – stando a quanto appurato dalla 'Regione' – con una certa regolarità anche ad altri allievi maschi durante le lezioni. 'Esonerate' invece le bambine. Tutti gli allievi maschi saranno ora sentiti dagli inquirenti, e se lo si riterrà opportuno anche le bambine. Come accaduto col caso Bomio, potrebbero nel frattempo seguire altre segnalazioni.

A esporsi con un comunicato stampa è il Municipio del Comune in cui sarebbero avvenuti i fatti. Confermando che l'arrestato è un docente di scuola elementare del proprio Istituto, aggiunge “di aver tempestivamente adottato tutti i provvedimenti del caso, per gli aspetti prettamente amministrativi e disciplinari, subito dopo esser venuto a conoscenza dei fatti. Ciò a tutela della scuola e dei suoi vari componenti (allievi, famiglie, docenti, ecc.)".

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