Auto e moto

Volvo V90

La V90 è riuscita in tempo zero a diventare una v
1 giugno 2017
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Che sia costruita sulla base di un’ammiraglia lo si capisce sin dalla prima occhiata. 
Ma al lusso, al comfort e alle tecnologie abbina tanto spazio e un’immagine più giovanile, entrando così nell’élite delle famigliari più pregevoli oggi in circolazione.

 

Vi piace da matti la S90 ma non vi sentite sufficientemente distinti per una quattro porte da rappresentanza? Allora la V90 potrebbe essere l’automobile che fa per voi. Da un punto di vista estetico è sicuramente meno formale rispetto alla vettura da cui deriva. Che poggi sulle basi di un’ammiraglia lo si vede soprattutto nella sua lunghezza, di 4,9 metri, piuttosto impegnativa per una famigliare. I designer sono tuttavia riusciti a donarle una taglio dinamico anche grazie a un lunotto particolarmente inclinato. Il risultato: l’immagine è più sbarazzina e giovanile.
Tutto ciò che abbiamo scritto a proposito di abitacolo e tecnologie della S90 vale ovviamente anche per la sua derivata famigliare. L’arredamento dell’abitacolo è infatti anche in questo caso molto svedese, caldo e fresco allo stesso tempo, ma soprattutto particolarmente lussuoso: la qualità dei metalli, la venatura del legno e la morbidezza della pelle rasentano la perfezione. Se non fosse per l’assenza di particolari esibizionismi, parrebbe a volte di essere a bordo di una vettura inglese costruita a mano.
Gusto artigianale che incontra la modernità del sistema di infotainment, la cui interfaccia è un grande schermo da 9,2 pollici da cui si impartiscono i comandi per pressoché tutte le funzioni della vettura, rendendo quindi la plancia simile a quella di una Tesla. Un sistema notevole, tra i migliori al mondo, specie se completato dall’impianto sonoro Bowers&Wilkins da 1’400 Watt e diciannove altoparlanti. L’unico suo neo è che va però ‘appreso’ e può inizialmente risultare più complesso della media – ma del resto si tratta di abitudine. A differenziarla dalla S90 ci pensa però il bagagliaio. Oltre a offrire una maggiore cubatura e una maggiore praticità, questo è tra i migliori che si possano trovare nell’ampio mondo delle giardinette. È ampio e ha una soglia di carico bassa, è organizzatissimo e rifinito fin troppo bene, mostrando anche chicche quali la cappelliera che si ritrae automaticamente. Anche qui l’abitabilità è molto ampia per quattro persone e la sezione posteriore facilmente accessibile. Sorprendente, in relazione alle dimensioni, la facile percezione degli ingombri per merito della buona visibilità.
Nel corso di questo test abbiamo appurato che la motorizzazione D5, turbodiesel da 235 cavalli, è quella giusta per la tipologia di vettura. Ha un’entrata in coppia morbida, allunga bene e regala prestazioni gratificanti. Il cambio automatico a otto rapporti è ben accordato e si concede a una guida allegra in modalità manuale, a patto di non strafare. Da segnalare che i consumi, superiori agli 8 l/100 km, non sono tra i più bassi del segmento seppur sempre entro soglie accettabili. A prevalere nella guida della V90 è sempre il comfort: sterzo piacevolmente indiretto, filtraggio perfetto delle sospensioni nonostante i cerchi da 21 pollici (!) e silenziosità di rilievo. Un comfort che tuttavia non pregiudica elevati limiti assoluti e una notevole precisione, oltre che a un’innata comunicatività. Insomma: non è nata per fare la corse ma sa essere piacevole e rassicurante in tutte le situazioni.
Anche in questo caso, proprio come con la S90, il consiglio è quello di optare per l’allestimento Inscription (il più ricco e meglio rifinito) così da poter ottenere il meglio da una vettura speciale. Che certo non è offerta a prezzi popolari, a maggior ragione trattandosi di una wagon, ma che vale ogni centesimo per l’elevatissimo livello dei contenuti. E non ci riferiamo unicamente alle rifiniture, bensì anche alle soluzioni tecniche. Lo sapevate, per esempio, che oltre ad avere una tra le potenze specifiche più elevate tra i motori turbodiesel (118 cv/litro), questo propulsore è provvisto di un serbatoio di aria compressa che viene soffiata sulla turbina quando il conducente richiede grande potenza così da migliorare la risposta? O, ancora, che le sospensioni posteriori non impiegano le classiche molle in acciaio bensì una balestra trasversale in materiale composito, così da risparmiare peso e ricavare maggior spazio nel bagagliaio rinunciando ai duomi? Ecco: Volvo oggi è anche questo. Tecnologia allo stato puro.

Scheda Tecnica

ModelloVolvo V90
VersioneD5 AWD Inscription
Motore4 cilindri turbodiesel, 2 litri
Potenza235 cv
Coppia480 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico a 8 rapporti
Massa a vuoto1’986 kg
0-100 km/h7,2 secondi
Velocità massima:240 km/h
Consumo medio:4,9 L/100 km (dichiarato)
Prezzo:75’150 CHF

 

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