Estero

Venezuela, Maduro attacca l'Europa

(Ariana Cubillos)
18 ottobre 2017
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Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha detto che l’Unione Europea può "decidere tutte le sanzioni che vuole" contro il suo governo, perché "si sono lasciati possedere da una visione parziale e hanno rotto tutti i meccanismi di consultazione" bilaterali.

"Spero proprio che cambino idea, e non si arrendano ai piani di Donald Trump", ha detto Maduro in un incontro con la stampa straniera, durante il quale ha invitato l’Alto Rappresentante dell’Ue per gli Esteri, Federica Mogherini a incontrarlo "perché finora sembra che solo ascolti la destra venezuelana".

Maduro ha respinto le denunce di irregolarità nelle elezioni regionali di domenica scorsa – in cui il suo partito ha vinto in 18 stati su 23, secondo la commissione elettorale – sostenendo che con il sistema venezuelano "le frodi sono impossibili".

"Quello che dicono quelli del Tavolo dell’Unità Democratica (la coalizione di opposizione) è una menzogna globale: abbiamo vinto perché la maggioranza dei cittadini ha deciso di votare per i nostri candidati", ha sottolineato Maduro.

L’opposizione non ha riconosciuto i risultati ufficiali del voto di domenica, sul quale hanno espresso dubbi gli Usa, l’Ue, i governi di Spagna e Francia e i 12 paesi americani membri del Gruppo di Lima (Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Messico, Panama, Paraguay e Perù) hanno chiesto una verifica indipendente dello scrutinio, sottolineando che si sono registrate "manipolazioni ed irregolarità" durante la votazione. (Ats)

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