Economia

Svizzera terra d'elezione dei miliardari

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
21 marzo 2017
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La Svizzera è una terra promessa per i migranti miliardari di tutto il mondo. Solo gli Stati Uniti ne ospitano un numero ancora maggiore, secondo una lista pubblicata oggi da Hurun, risposta cinese alla classifica pubblicata dalla rivista americana Forbes.

La "Hurun Immigrant Billionaires List 2017", riportata sul sito hurun.net, censisce 300 miliardari – il 13% del totale – fra cui 30 donne di 67 paesi emigrati in 44 altri paesi. Questi Paperoni immigrati hanno un patrimonio medio di 3,8 miliardi di dollari (il 6% in più rispetto alla media dell’elenco globale "Hurun Global Rich List 2017") e un’età media di 65 anni.

Il paese che ne ospita il maggior numero – 73 o il 13% del totale residente – sono gli Stati Uniti. La piccola Svizzera figura però al secondo posto, con 42 super ricchi immigrati, ossia il 51% del totale residente nella Confederazione. Al terzo posto viene il Regno Unito, con 39 (48%). Più distanziati Russia (20), Emirati Arabi Uniti (13) e Singapore (11).

Londra è definita la "capitale dei miliardari immigrati", con 35 residenti provenienti da altri paesi. Mosca figura al secondo posto con 20, mentre Ginevra è terza con 12.

Il primo paese di origine dei nababbi immigrati è la Germania e la Svizzera è il paese preferito per i miliardari tedeschi espatriati, in tutto 31: nella Confederazione ne risiedono 12. Al secondo posto si piazza l’India, con 30 espatriati, per oltre un terzo negli Emirati Arabi Uniti, al terzo posto la Cina, con 24 di cui 9 negli USA.

La Svizzera è il paese preferito anche dal quarto classificato, il Regno Unito, essendo stata scelta da 5 miliardari su 16, come pure dal sesto, l’Italia: di 11 miliardari che hanno lasciato la Penisola 5 si sono trasferiti nella Confederazione. Anche 4 miliardari francesi su 10 hanno optato per la Svizzera.

L’immigrato più ricco della Svizzera è il 77enne brasiliano Jorge Lemann, che nella speciale classifica figura al terzo posto con un patrimonio di 26 miliardi di dollari, subito dopo il 36enne russo Sergey Brin (cofondatore di Google con Larry Page) emigrato negli USA (36 miliardi) e l’86enne d’origine ungherese George Soros (27 miliardi), egli pure residente negli Stati Uniti dove si è naturalizzato.

Figlio di un emigrato dell’Emmental, l’ex tennista Lemann diventato grande imprenditore – è attualmente comproprietario e dirigente del colosso mondiale della birra AB InBev – ha anche il passaporto elvetico.

Il secondo Creso straniero stabilitosi nella Confederazione è il 64enne nato nell’Armenia sovietica Ghennadi Timcenko (scritto anche Timchenko o Timtschenko), oligarca e amico del presidente russo Vladimir Putin, con un patrimonio valutato da Hurun a 13 miliardi. Al terzo e quarto posto, ciascuno con una fortuna di circa 10 miliardi, seguono il tedesco Klaus-Michael Kühne, azionista di maggioranza del gigante svittese di trasporto e logistica Kühne + Nagel, e l’imprenditore telecom franco-israeliano Patrick Drahi.

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