Dopo alcuni decenni la regione di lingua italiana della Provincia svizzera dei frati cappuccini si apre – come annunciato poco fa dal custode del Convento di Santa Maria al Bigorio – «a una nuova sfida». I cappuccini svizzeri, infatti, hanno concesso ai confratelli ticinesi di «poter intavolare la richiesta di affiliazione alla Provincia di San Carlo in Lombardia». Si tratta di una nuova formula, quella della 'custodia'. Ciò nell'intento di salvare l'esistenza stessa dell'antico convento capriaschese, negli ultimi anni seriamente confrontato con il calo delle vocazioni.