Estero

Siria, Lafarge avrebbe pagato 13 milioni di euro per l'attività  in zona di guerra ma i soldi li ha presi l'Isis

12 dicembre 2017
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Le somme pagate dal cementificio francese Lafarge in Siria per mantenere le sue attività in zona di conflitto, a Jalabiya, ammonterebbero a 13 milioni di euro. Lo afferma l’organizzazione umanitaria Sherpa, che cita i giudici istruttori che indagano sulla vicenda. Secondo le indagini in corso, gran parte dei soldi sono finiti, direttamente o indirettamente, nelle tasche dei jihadisti dell’Isis, hanno dichiarato alla stampa gli avvocati di Sherpa. Sei ex dirigenti del cementificio francese, fra i quali l’ex presidente Bruno Lafont, sono finiti sotto inchiesta per finanziamento di gruppo terroristico.

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