La confederazione sindacale Travail.Suisse è allarmata: tra il 2011 e il 2016 i salari dei direttori d’azienda sono saliti in media del 17%, mentre quelli dei normali dipendenti sono cresciuti solo del 3,4%. La forbice salariale si allarga quindi nonostante l’approvazione dell’iniziativa sulle retribuzioni eccessive.
Nella maggior parte delle 27 imprese esaminate lo scorso anno i Ceo hanno percepito il 5% in più dell’anno prima, sottolinea Travail.Suisse nella sua 13esima inchiesta sulle remunerazioni. Nel 2011 la forbice salariale media tra il minore e il maggiore stipendio si attestava a 1:45, nel 2016 a 1:51.
Questa tendenza non si osserva soltanto nelle grandi ditte attive nella finanza e nella farmaceutica, ma si riscontra in tutti i rami economici. Come esempio viene citato il presidente della direzione del gruppo chimico basilese Lonza, Richard Ridinger, che ha guadagnato 76 volte di più che i suoi dipendenti dallo stipendio più basso. Oppure il gruppo attivo nel commercio e nella distribuzione Valora, nel quale in appena cinque anni la forbice salariale si è allargata da 1:23 a 1:59.