Auto e moto

Seat Ateca

Pur con dimensioni visibilmente compatte, la Ateca
15 giugno 2017
|

Era il modello che mancava a Seat, e infatti è diventato 
un vero successo. Il primo Suv del costruttore spagnolo appartenente al gruppo Volkswagen nelle sue corde ha tante note positive, forte di contenuti e immagine coerenti con i valori del marchio.

 

Sinora si è forse sentita un po’ dimenticata, all’interno del Gruppo Volkswagen: unica marca a non disporre nemmeno di un modello Suv o crossover autentico, con il quale giocarsela alla pari con la frizzante concorrenza di un segmento che non conosce soste nella sua crescita globale. Ma, adesso, è finalmente giunto il momento dell’inedita Ateca, sui mercati dallo scorso mese di luglio. Derivata strettamente dalla VW Tiguan, la spagnola offre tuttavia la peculiarità di proporre dimensioni sensibilmente inferiori in lunghezza: con un ingombro di appena 4,36 metri (-13 cm della “cugina” tedesca) è tra le più compatte del segmento, puntando sull’agilità in ambiente urbano per differenziarsi dalla nutrita concorrenza.
L’auto vanta inoltre un bagaglio tecnologico di tutto rispetto, al vertice della categoria anche per quanto riguarda gli ausili attivi alla guida, ivi comprese le interessanti funzionalità Traffic Jam Assist, che permettono la marcia automatica nelle code urbane con arresto, frenata e ripartenza integralmente gestiti dal veicolo. Fattore che certo non guasta, il Suv spagnolo cattura inoltre l’occhio sfoggiando un look accattivante: all’occhio più attento non possono sfuggire diverse similitudini con la Tiguan, ma va dato atto ai designer spagnoli di essere riusciti a connotare il Suv “latino” in maniera esaustiva, con gli stilemi più dinamici caratteristici di Seat reinterpretati questa volta in una piacevole chiave leggera, armonica e “fresca”.
Nonostante una certa compattezza, internamente la vettura è in ogni caso grande e spaziosa, tanto per i passeggeri che per i bagagli; l’ambiente è ricercato e di qualità, in special modo sull’allestimento di vertice Xcellence, caratterizzato da una plancia avvolgente dove trova posto l’immancabile schermo tattile da 8” per infotainment e navigazione con grafica di qualità ed elevata reattività ai tocchi con l’utile ed originale “Connectivity Box”, che offre uno scomparto per smartphone sulla consolle centrale con possibilità della carica induttiva.
La posizione di guida è pienamente personalizzabile, con poltrona molto ampia e confortevole e giusto un volante sempre leggermente un po’ inclinato; numerosi pure i vani portaoggetti a portata di mano. Ma si viaggia più che comodamente anche sul divano posteriore, dove libertà di movimento e ariosità della sistemazione sono di pari livello.
Anche se, va notato, manca il divano scorrevole longitudinalmente che invece adotta la Tiguan. In coda, il vano di carico garantisce una cubatura notevole, da 510 a 1’604 litri in versione due ruote motrici, che scende a 485 litri standard per la versione 4Drive integrale che non ha il doppiofondo, occupato dagli organi meccanici della trasmissione. A richiesta il portellone ad apertura/chiusura automatiche con movimento del piede.
Numerose le motorizzazioni a disposizione, compresa la novità del piccolo 1.0 benzina Turbo da 115 cv, ma la Ateca rende naturalmente il meglio di sé spinta dal 2.0 TDI da 190 cv e 400 Nm con cambio automatico doppia frizione DSG e trazione integrale 4Drive. La parte meccanica non ha segreti: il diesel spinge come di consueto con bella progressione sin dai regimi più bassi, coadiuvato al meglio dai rapporti che scorrono rapidissimi sia in salita sia in scalata; il tutto ben rappresentato da uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 7,5 secondi, con velocità di punta pari a 212 km/h ed una percorrenza media dichiarata pari a 5 l/100 km. La motricità è ottimamente gestita dal computer di bordo che influenza anche la dinamica di marcia, riducendo quanto più possibile il sottosterzo in curva: al volante, la guida “allegra” mette in evidenza notevoli qualità di tenuta e precisione in curva, combinate a maneggevolezza e rapidità nei cambi di direzione per una guida sempre facile e intuitiva, ma al tempo stesso vivace e particolarmente soddisfacente. In autostrada la Ateca resta accogliente e godibile, anche se qualche fruscio più accentuato ed il rombo sommesso del diesel, a partire dai 120/130 km/h, stonano un pochino tra tante note positive; quanto al fuoristrada, si possono superare agevolmente ostacoli di portata ben maggiore di quanto suggeriscano aspetto e caratteristiche tecniche della vettura.


Scheda Tecnica

Motori3 cilindri benzina (turbo)
4 cilindri benzina (turbo)
4 cilindri turbodiesel
Potenzada 115 a 190 cavalli
TrazioneAnteriore o integrale
Cambiomanuale o doppia frizione 
Consumida 4,3 l/100 km
Prezzoda 20’450 franchi
Ideale percoloro che alla ‘razionalità’ del gruppo Volkswagen vogliono abbinare un design e una dinamica maggiormente ‘latini’
Si distingue pernon essere una semplice copia della VW Tiguan

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔