Commento

Rogna, cimurro e petardi bagnati!

(Gabriele Putzu)
18 ottobre 2017
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Argo 1 ora siamo ormai ai diversivi, talmente banali che il trucco c’è… e si vede! Eccome, se si vede!

Il metodo è semplice: si cerca di screditare il superteste che ha denunciato ‘la bügada’ e che ha parlato forte e chiaro (vedi a pagina 3). Del resto non è difficile farlo, visto che in taluni ambienti pare che gli scheletri negli armadi abbondino. Come si suol dire: se uno ha la rogna, l’altro avrà il cimurro.

Ma il petardo è bagnato, perché la procura – interpellata dalla Rsi – nel giro di poche ore ha confermato che per lei il superteste è attendibile. Come fa a dirlo? Perché al Ministero mica sono nati ieri e di testi ne hanno probabilmente sentiti anche altri, a conferma di diverse cosette affermate dal superteste.

Morale della favola nella migliore delle ipotesi? Qualcuno ha interesse a creare confusione e c’è chi si presta volentieri al gioco. Perché mai? Non è difficile capirlo: perché il gioco si fa sempre più duro.

C’è un ex procuratore pubblico all’opera su mandato del governo, c’è una commissione del parlamento che fra un caffè e un cappuccio ha finalmente fatto i compiti, c’è una Procura che indaga, c’è un’opinione pubblica che ha capito benissimo. Il cerchio si sta dunque stringendo e il nervosismo di taluni è comprensibilmente alle stelle. E, come detto, sparano petardi bagnati, meglio così, altrove sparano altro. In fondo è anche bello essere beata provincia!

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