Culture

Requiem per Nag Arnoldi

(© CER/Ti-Press / Benedetto Galli)
13 febbraio 2017
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Nag Arnoldi non era solo un artista, per me era anche un amico. Ho avuto più volte l’onore e il piacere di presentarlo in occasione di alcune sue mostre, di scrivere sulla sua scultura, ma soprattutto di frequentarlo visitandolo a casa o in studio. Sempre cordiale e disponibile, era davvero un signore nelle relazioni interpersonali oltre che un uomo generoso. Con lui il Ticino perde un valido scultore la cui opera ha avuto echi e suscitato interessi anche fuori dai confini nazionali, tanto da acquisire indubbia rinomanza e venire esposta sia all’Accademia di San Pietroburgo come nelle sale di Palazzo Reale a Milano. Certo, in un’epoca caratterizzata da scelte spesso radicali e da forti contrapposizioni linguistiche, non faceva l’unanimità, ciò che non gli ha comunque impedito di...

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