Estero

Quote obbligatorie per ridistribuire i richiedenti l'asilo, disaccordi in Europa

12 dicembre 2017
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La lettera in cui il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ipotizza di mettere da parte il meccanismo di quote obbligatorie per la ridistribuzione dei richiedenti asilo, "è inaccettabile". Lo ha detto il commissario europeo alle migrazioni Dimitris Avramopoulos. Il testo di Tusk, afferma, "è anti-europeo e mina il principio di solidarietà". Questa lettera, ha aggiunto Avramopoulos, ignora tutto il lavoro fatto insieme negli ultimi anni". Il compito del presidente del Consiglio europeo, ha detto ancora, "è lavorare per l’unità: dobbiamo stare insieme e non alimentare posizioni anti-Ue". "Il nostro successo nel gestire le migrazioni – ha detto ancora – non può essere attribuito a singoli Stati membri, è il risultato di uno sforzo congiunto. E non possiamo nemmeno opporre la protezione delle frontiere esterne alla protezione dei rifugiati: non stiamo costruendo un’Europa-fortezza". Avramopoulos si è anche detto "fermamente in disaccordo" sul fatto che il sistema di quote per i ricollocamenti sia stato poco efficace. "Il 90% delle persone con i requisiti – ha sottolineato – sono state ricollocate".

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