Confine

Patto anti-smog, benefici in arrivo anche per il Ticino?

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
11 giugno 2017
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Dal patto anti-smog che nel fine settimana, a Bologna, dove si è svolto il G7 ambiente, è stato sottoscritto dalle quattro regioni della Pianura padana (Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna) dovrebbe beneficiare anche il Canton Ticino. L'accordo prevede lo stop al traffico omogeneo dal 2018, fondi per lo svecchiamento del parco auto e per ridurre l'inquinamento in agricoltura (in tutto 16 i milioni di euro messi a disposizione dal ministero dell'ambiente più altrettanti dalle regioni) e possibili interventi sulle tasse automobilistiche per incentivare il passaggio ad auto meno inquinanti, a scapito in particolare dei motori diesel.

In particolare dal 1° ottobre 2018, i Piani per la qualità dell’aria delle quattro Regioni prevederanno, quando saliranno i valori di Pm 10, il blocco dal 1 ottobre al 31 marzo – dal lunedì al venerdì e dalle 8.30 alle 18.30 – per le autovetture e i veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 e le auto diesel fino all’Euro 3. La limitazione sarà estesa agli Euro 4 entro il 1° ottobre 2020 e agli Euro 5 entro il 1° ottobre 2025. Le misure riguarderanno Comuni con più di 30'000 abitanti, nelle aree di superamento dei valori di PM10 o del biossido di azoto. In caso di emergenza il primo allarme scatterà dopo 4 giorni di superamenti consecutivi del Pm10 e il secondo dopo 10 giorni.

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