«Un episodio raro, circoscritto a un ‘breve tempo’ e dovuto alle difficoltà viarie causate dalla neve? Impossibile! Quanto ho scoperto meriterebbe una presa di posizione non del portavoce ma del direttore della Posta, con tanto di scuse». È scatenato Lulo Tognola leggendo il nostro articolo di ieri dedicato alla corrispondenza (sei casse di lettere e pacchi) da lui immortalata lunedì sera alla fermata del bus di Grono. Primo firmatario nel giugno 2014 di una petizione che supportata da oltre mille firme chiedeva alla Posta di non chiudere l’ufficio di Grono, poi invece trasformato in Agenzia, il noto grafico, vignettista e musicista spiega di averla vista una prima volta verso le 20 e una seconda verso le 23. Quindi almeno tre ore durante le quali chiunque avrebbe potuto far man bassa...