Novak Djokovic non vince più e passa alla terapia-choc: piazza pulita dell'entourage

Da mesi sembra l'ombra di sé stesso, del campione capace di vincere 12 Slam. Ma proprio da un 'major' – quel Roland Garros rincorso a lungo e fatto suo nel 2016 – Nole non vince più. Così, nell'ottica di ritrovare il livello che, per un periodo, lo ha reso pressoché imbattibile, cambia tutto. E tutti. Il serbo ha infatti annunciato oggi di essersi separato da tre membri del suo staff: l'allenatore Marian Vajda, il preparatore fisico Gebhard Phil-Gritsch e il fisioterapista Miljan Amanovic.

“La decisione, che non è stata facile – si legge nel comunicato – è stata presa di comune accordo, dopo un'analisi dettagliata relativa ai risultati e al gioco; e dopo avere discusso dei progetti personali di ciascun membro del team. Malgrado l'ottima collaborazione, Djokovic ha ritenuto di avere bisogno di un cambiamento e di nuova energia, al fine di migliorare il suo livello di gioco”.

L'attuale numero 2 al mondo ha precisato di non avere un nuovo allenatore e che nelle prossime settimane giocherà dunque senza coach, “ma con il sostegno della mia famiglia. Voglio trovare il modo per tornare al top più forte; mi prenderò il tempo per individuare la persona giusta. Non voglio precipitare le cose e del resto sono sul circuito da abbastanza tempo da sapere come gestire la routine quotidiana”.