Locarno

Navigazione, 'Vogliamo chiarezza e concretezza'. Delusione per l'incontro di ieri con il Consiglio di Stato

27 giugno 2017
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«Sono profondamente indignato. E sono qui da voi in Ticino per portare la solidarietà dei marinai del Lago Lemano. Per essere vicino a tutti voi che state conducendo una lotta esemplare. Perché questo licenziamento collettivo tocca soprattutto e prima di tutto voi e le vostre famiglie. Si tratta anche di un attacco al trasporto e al servizio pubblico». Si è espresso così il comandante Marc Formosa, presidente della sezione Lago Lemano del Sev davanti alla maestranze in sciopero da domenica. Maestranze che gli hanno riservato un lungo applauso e che hanno apprezzato la visita di una delegazione dei laghi romandi. E che davanti a loro hanno confermato la continuazione dell’astensione del lavoro.

Il tempo degli applausi è però durato poco. Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi a Locarno, la comunità sindacale ha riferito dell’incontro di ieri con il presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli e il consigliere di Stato Claudio Zali. «Un incontro che ci ha deluso profondamente» hanno detto Angelo Stroppini, sindacalista del Sev e Enrico Borelli, segretario cantonale di Unia. I due sindacalisti hanno aggiunto: «Abbiamo ascoltato ciò che l’autorità politica cantonale aveva da dirci e ci siamo subito resi conto che c’è soprattutto poca chiarezza». I rappresentanti dell’Ocst, Lorenzo Jelmini e Graziano Cerutti, hanno condiviso pienamente queste valutazioni. «Ci hanno detto che il futuro della navigazione del Lago Maggiore passa dal consorzio tra Nlm e Snl, ci hanno detto che si vogliono migliorare i servizi per utenti e turismo, e ci hanno detto che la Nlm ha le strutture e la Snl il know-how. Ma tutto resta su un piano molto astratto e vediamo male come in futuro possano essere garantiti i medesimi servizi assicurati adesso soprattutto nella stagione invernale» ha sottolineato Stroppini. «L’unica cosa concreta sono i licenziamenti dei dipendenti». E tutti i sindacati pretendono dal Consiglio di Stato un impegno vero per le persone che hanno perso il lavoro e le loro famiglie.

La comunità sindacale ha fatto inoltre notare che la presentazione del consorzio, inizialmente prevista per fine anno, era stata anticipata a settembre e chissà perché dopo due giorni di sciopero, sarà ora presentata a fine luglio. Perfettamente coscienti della situazione delicata e della diversità dei protagonisti pubblici e privati che agiscono a livelli differenti, la comunità sindacale intende mantenere salda la rotta tracciata. Pertanto gli obiettivi dei sindacati restano quelli di sempre, ossia un approdo sicuro per i dipendenti attraverso il mantenimento dei posti di lavoro, delle condizioni salariali e contrattuali. Una richiesta reiterata dall’assemblea dei lavoratori che, come detto, ha votato la prosecuzione dello sciopero.

Intanto continuano a piovere da tutta la Svizzera messaggi di solidarietà. Sostegno allo sciopero è stato espresso anche dai colleghi delle Officine di Bellinzona. Nei prossimi giorni verrà lanciata una petizione, a cui seguiranno altre iniziative. A cominciare da una manifestazione prevista sabato a Locarno.

 

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