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21 marzo 2017
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Presidenziali francesi, Macron il più convincente nel primo dibattito Tv

Il candidato di En Marche, Emmanuel Macron, è stato il più convincente nel primo dibattito televisivo di ieri sera tra i cinque principali sfidanti nelle presidenziali francesi: è quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’istituto Elabe per BFM-TV. L’ex ministro trentanovenne ha convinto il 29% dei telespettatori intervistati, seguito, al 20%, dal leader della sinistra alternativa, Jean-Luc Mélenchon. Marine Le Pen, candidata del Front National, e quello dei Républicains, Francois Fillon, sono entrambi al terzo posto, al 19%. Mentre il socialista Benoit Hamon chiude la classifica con l’11%.

Bufera sul ministro dell'Interno francese: impiegava le figlie come assistenti

Il ministro dell’Interno francese, Bruno Le Roux, è stato convocato domani dal premier Bernard Cazeneuve per rispondere delle notizie diffuse ieri da una trasmissione di TF1, "Quotidien", secondo cui avrebbe impiegato come sue assistenti parlamentari le figlie di 15 e 16 anni. Le due ragazze avrebbero cominciato a lavorare per il padre in Parlamento quando erano ancora al liceo con contratti a termine durante le vacanze scolastiche, come ha confermato lo stesso Le Roux. In particolare, in due periodi le figlie avrebbero occupato un posto di assistente parlamentare una mentre frequentava un corso preparatorio per l’università, l’altra mentre faceva uno stage in Belgio.

Usa, arriva il bando anti-tablet e portatili 

Torna negli Stati Uniti il timore di nuovi attacchi terroristici dopo l’aggressione a Parigi-Orly. Anticipata da un annuncio della Royal Jordanian airlines, l’amministrazione Trump starebbe per annunciare che sugli aerei provenienti dai Paesi a maggioranza musulmana, tra cui Arabia Saudita e Giordania, tutte le apparecchiature elettriche più grandi di un cellulare potranno essere trasportate solo nel bagaglio in stiva.  La motivazione sarebbe una non meglio precisata minaccia terroristica, a due giorni dal vertice a Washington della coalizione internazionale anti Isis guidata dagli Usa, che vedrà la partecipazione di 68 Paesi. Secondo alcuni esperti, la natura della misura di sicurezza suggerirebbe un possibile attacco dai cieli, dopo quello dell’11 settembre. Il numero dei paesi interessati varia da 8 a 12, a seconda dei media Usa.

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