Scienze

L'ultima volta di Rosetta

Guardado la cometa
30 settembre 2016
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Rosetta si prepara al saluto finale. Ancora poche ore e sarà pronta a scendere sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, che ha inseguito per dieci anni attraverso il Sistema Solare e che da due anni sorveglia da vicino per scoprirne i segreti. Ha già cambiato rotta e adesso non attende che l'accensione dei razzi che la porteranno all'impatto. Non ci sarà nulla di violento perché Rosetta si avvicinerà alla superficie molto lentamente, quasi a passo d'uomo. Subito dopo il suo computer si spegnerà per sempre, insieme agli strumenti di bordo, ma non prima di aver inviato a Terra immagini e dati mai visti.

Sarà un gran finale, quello che si prepara per una delle missioni spaziali più celebri degli ultimi decenni, organizzata dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Lanciata il 2 marzo 2004, Rosetta ha collezionato un record dopo l'altro, ma il più famoso è stato senz'altro il primo atterraggio su una cometa di un veicolo spaziale, il lander Philae. Alle 13.20 del 30 settembre, oggi, sarà la sonda stessa a toccare il suolo della cometa e nello stesso lobo nel quale si trova Philae. I due veicoli saranno però distanti, forse diametralmente opposti.

«L'atterraggio è previsto alle 12.40, ma lo vedremo da Terra alle 13.20», ha detto il “pilota” di Rosetta, Andrea Accomazzo, direttore di Volo della missione. La spinta verrà dall'accensione dei razzi a oltre dieci ore dall'inizio della caduta, quando «la sonda si troverà alla distanza di circa 20 chilometri dalla cometa», ha spiegato il direttore delle operazioni spaziali della missione, Paolo Ferri.

Nelle due ore in cui si avvicinerà “a passo d'uomo” al suolo della cometa, Rosetta lavorerà freneticamente, inviando a Terra immagini e dati della superficie della cometa come nessuno l'ha mai vista. Nei due anni nei quali ha osservato da vicino la cometa, infatti, la sonda non ha mai superato la distanza minima di 20 chilometri. La cometa è infatti attiva e le polveri e i gas liberati avrebbero potuto danneggiare gli strumenti. Da oggi, in ogni caso, Rosetta si spegnerà per sempre.

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