Equa rappresentanza delle regioni e delle minoranze linguistiche, candidatura unica o ticket con due-tre nomi, papabili ‘federali’ o pescati nel bacino dei governi cantonali. Non solo: Urs Altermatt parla anche delle aspirazioni ticinesi e romande al posto lasciato vacante in Consiglio federale dal dimissionario Didier Burkhalter. ‘Quando i ticinesi sono stati in disaccordo fra loro, non sono mai riusciti ad imporsi’.
Professore, lei si dichiara “Pro Ticino”. Da quando? E per quali ragioni?
A partire dagli anni 80 mi sono espresso pubblicamente per la difesa delle minoranze linguistiche. Per questa ragione già nel 1987, in occasione dell’elezione di Flavio Cotti in Consiglio federale, ho sostenuto che dopo una pausa di 28 anni [dal ritiro di Giuseppe Lepori nel 1959, ndr]...