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L'auto posteggiata non si sposta, il disco orario sì: tre 'furbetti' denunciati. L'ora era sempre... aggiornata

8 giugno 2017
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Tre furbetti della sosta sono stati denunciati alla Procura di Como per truffa. Il terzetto aveva trovato il modo di parcheggiare in zona disco senza mai spostare la propria autovettura che al controllo dei vigili urbani appariva in regola. Il disco orario era magicamente puntuale nel segnalare l'ora d'arrivo. Come era possibile se nessuno si avvicinava all'autovettura per spostare il discorso orario?

Grazie ad un marchingegno scoperto dagli agenti: un disco orario motorizzato, in grado di aggiornare automaticamente l'ora di arrivo. Il disco orario motorizzato? Un orologio e una batteria che nascosti sul retro facevano girare automaticamente il disco orario, appoggiato su una sciarpa o su un berretto per nascondere il meccanismo, che azionando una levetta aggiornava l'ora di arrivo.

Insomma, la realizzazione di un sogno: lasciare a piacimento la propria auto nelle aree di sosta, permessa per poco tempo, senza l'angoscia di arrivare in ritardo e trovare una multa. Il disco orario motorizzato si può facilmente acquistare sui siti di e-commerce. Se la vendita è legale, non lo è l'utilizzo. Chi, come i tre furbetti scoperi a Como, ne fa uso commette un truffa che da illecito amministrativo sconfina nel reato penale.

L'illecito amministrativo prevede una multa sino a 169 euro. Nei tre casi di Como si configura il reato penale, in quanto la prima ora era grautita, quelle successive a pagamento. Il codice penale per il reato di truffa aggravata, prevede la reclusione da uno a cinque anni e multa da 309 a 1.549 euro. Il carcere lo si può escludere, la multa no. A conti fatti, meglio pagarsi il posteggio...

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