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L'America's torna alle origini 

(Gilles Martin-Raget)
11 settembre 2017
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È un clamoroso ritorno al passato: la prossima edizione di Coppa America, che dovrebbe aver luogo nel 2021 nelle acque antistanti la città neozelandese di Auckland, segnerà il ritorno ai monoscafi, che soppianteranno i velocissimi catamarani ammirati a Valencia nel 2010, a San Francisco nel 2013 e alle Bermuda nel giugno scorso. Quando Peter Burling e i suoi uomini colarono a picco (metaforicamente, s'intende) gli americani di Oracle, rovinando contemporaneamente i piani egemonici del suo magnate, Larry Ellison.
La decisione di fare un passo indietro, e non poteva essere altrimenti, l'ha presa il Defender del trofeo più vecchio del mondo, quindi Team New Zealand, dopo un accordo raggiunto con Luna Rossa di Patrizio Bertelli, il challenger di riferimento della prossima edizione. «La futura Coppa America – annunciano i Kiwi in un comunicato stampa – si farà a bordo di barche ad altre prestazioni. Una squadra di designer sta lavorando attualmente su diversi concetti appassionanti».
Secondo New Zealand, prima di arrivare a una decisione definitiva sono stati ascoltati anche gli altri sindacati interessati a partecipare alla 36esima America's Cup – che sembrava dover sancire il ritorno dell'elvetica Alinghi, pur se è vero che la decisione di abbandonare i multiscafi potrebbe non piacere troppo a Ernesto Bertarelli – , il cui format verrà svelato già a fine mese.

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