#gaia #wwf

La vita nel bosco

bosco @ Markus Bolliger / WWF-Switzerland
3 giugno 2017
|

Il suolo: è da lì che nasce tutto. Chi non si ricorda delle passeggiate nei boschi, degli odori di quel terreno, delle foglie, dei sassi che nascondono tanti piccoli animali? Il suolo ha un odore tutto suo, che cambia con le stagioni, con il sole, con la pioggia. Il terreno brulica di vita e contiene più abitanti delle nostre città più grandi. Ma quanti animali conosci del suolo?

La forbicina

Certamente conoscerai la forbicina. Oppure no? Devi infatti sapere che esistono 1’300 differenti specie, ma in Svizzera ne vivono appena sette. Se la si guarda attentamente, si noterà sul suo dorso un minuscolo scudo che in epoche remote costituiva le ali. Ancora oggi riesce a volare, anche se non proprio benissimo. Questo insetto ha un istinto incredibile. In primavera e in autunno la femmina depone nel terreno tra le 20 e le 40 uova. Per essere sicura che non perdano umidità, lecca a intervalli regolari il terreno. Non solo: se qualcuno sposta le uova, la femmina le cerca e le rimette al loro posto. Una volta nati, i piccoli vengono curati dalla madre, che li nutre con vegetali sminuzzati. Solo dopo sei mesi abbandoneranno il nido. Ma non andranno lontani. Alle forbicine, infatti, piace vivere vicine, per proteggersi meglio da pericoli esterni.

L’acaro

L’acaro viene ingiustamente snobbato. Eppure è essenziale per il bosco. Pensa che su una superficie pari all’impronta di una scarpa ne vivono all’incirca 10 mila. Sono grandi quanto lo spessore di un’unghia, hanno otto zampe e sono voraci. Alcune specie si nutrono di insetti, altre invece solo di piante morte. Non si conoscono tutte le specie di acari e purtroppo non godono di una gran considerazione da parte dell’uomo. Negli anni ha imparato a “scroccare” passaggi gratis: si attacca ai geotrupi che si avvicinano allo sterco. L’acaro aspetta e una volta che un coleottero si posa, lui salta su.

I coleotteri

Esistono innumerevoli specie di coleotteri: ne sono note circa 350mila. Le loro elitre, dalle tonalità cangianti, sono il biglietto da visita della loro famiglia. Nel geotrupe sono di un nero brillante. Sono costituite da chitina, una sostanza chimica leggera, elastica e soprattutto impermeabile. Attratti dallo sterco, i geotrupi vi scavano gallerie e vi depongono le uova. Il bostrico è un vero flagello per il bosco. Attacca la corteccia, causando danni ingenti. Ma è anche utile: trasforma il legno in fertile humus. Il ciclo biologico non potrebbe esistere senza loro che creano humus.

 
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔