Bellinzona

La ricerca oncologica ha trovato una nuova casa

21 febbraio 2017
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Sono stati inaugurati oggi i nuovi laboratori dell'Istituto oncologico di ricerca (Ior) situati in via Pometta 1 a Bellinzona, nell'edificio che fino allo scorso anno ospitava i Testimoni di Geova e nei pressi del quale sorgerà la nuova sede dell'Istituto di ricerca in biomedicina (Irb). Franco Cavalli, presidente della Fondazione per la ricerca e la cura dei linfomi nel Ticino che dal 2011 gestisce l'Ior, ha sottolineato che la carenza di spazio ha reso necessario il trasloco nei locali recentemente rinnovati che permettono di disporre, al primo piano, di due laboratori per un totale di 500 metri quadrati e, a pianterreno, di altrettanto spazio occupato da uffici e sale riunioni.

Sono una sessantina i collaboratori qui impegnati in ricerche nell'ambito oncologico, focalizzate in particolare sul cancro della prostata. Un numero che è andato aumentando negli anni: basti pensare che il nucleo iniziale ha preso il via negli anni 90 "in un paio di sgabuzzini dll'Ospedale di Locarno", ha ricordato il professor Cavalli. Trasferitosi nel 2003 nel palazzo Irb di via Vela a Bellinzona, lo Ior dal 2013 percepisce circa 700mila franchi all'anno dalla Confederazione. Il resto del budget – quantificato in circa 8 milioni annui – viene in parte coperto dalla Città (150mila franchi), dal Cantone (170mila), da donazioni (700-800mila) e da entrate per contratti nel mondo dell'industria farmaceutica. Il 55% del budget è invece garantito grazie a fondi competitivi destinati alla ricerca.

La nuova sede è solo una delle due importanti recenti novità per lo Ior. Lo scorso ottobre il Gran Consiglio ha infatti approvato l'affiliazione dell'Ior alla Facoltà di scienze biomediche dell'Usi. Il decano di tale Facoltà, Mario Bianchetti, è intervento all'inaugurazione sottolineando l'importanza del tempo trascorso il laboratorio per gli studenti in scienze biomediche. "Dovranno trascorrere qui del tempo per capire che la medicina è una scienza in continua evoluzione", ha dichiarato. Il nuovo Master in medicina umana (triennio di formazione clinica) prenderà avvio nel 2020.

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