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La Cina ferma il commercio d'avorio

15 aprile 2017
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Il 31 marzo è una data storica per la Cina perché segna la fine della prima fase del piano per mettere al bando il commercio di avorio. La China State Forestry Administration ha infatti annunciato che 12 delle 34 fabbriche esistenti che lavorano avorio e 55 dei 143 shop che lo commerciano hanno chiuso i battenti.
Soddisfatto Colman O’Criodain, WWF Policy Manager per la biodiversità:
“La Cina è il più grande mercato d’avorio al mondo, e renderne illegale il commercio rappresenta una grande vittoria per la conservazione degli elefanti. Mantenendo costante questo impegno, dovremmo riuscire a rendere illegale il commercio d’avorio entro la fine dell’anno”. Obiettivo: la riduzione del commercio illegale, che invece sta continuando ad alimentare il bracconaggio all’estero. Il WWF continua a fare pressione anche sugli altri Paesi dove ancora è legale, affinché possano metterlo al bando il più presto possibile”.

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