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Il governo per ora non può costituirsi parte civile, ma su Argo 1 il lavoro del perito va avanti

(Francesca Agosta)
16 ottobre 2017
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Al momento non sono dati i presupposti per la costituzione del Consiglio di Stato, e dunque del Cantone, quale parte civile (accusatore privato) nel procedimento penale sull’affaire Argo 1: lo ha indicato, come riferito dal 'Corriere del Ticino', il procuratore generale ai cinque ministri. La missiva di John Noseda non blocca però il lavoro dell’avvocato ed ex procuratore pubblico Marco Bertoli (nella foto), incaricato di recente dal Consiglio di Stato di sciogliere alcuni interrogativi legati ai rapporti fra il Dipartimento sanità e socialità e l'allora agenzia privata di sicurezza in relazione allo scottante mandato. Il perito esterno insomma va avanti. «La decisione del procuratore generale riguarda un ambito diverso da quello affidato al sottoscritto: in altre parole, questa decisione non incide in alcun modo sull’analisi che sono stato incaricato di eseguire – afferma Marco Bertoli, interpellato dalla ‘Regione’ –. La mia perizia verte infatti su tematiche amministrative. Se nel corso del lavoro reputerò necessario, ai fini degli accertamenti amministrativi, ascoltare persone che il Ministero pubblico ha già interrogato, avrò la facoltà di chiedergli di poterle sentire io o di accedere alle loro dichiarazioni verbalizzate davanti alla Procura. Ciò in base alla collaborazione fra autorità, in questo caso penale e amministrativa».

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