Commento

Il cuore di un ministro e il buco della chiave

26 giugno 2017
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La notizia dei problemi famigliari in casa Burkhalter era nell’aria, dopo che il ministro neocastellano aveva detto di voler lasciare il Consiglio federale per ragioni di natura personale e familiare. Ragioni di cuore, aveva detto. Era nell’aria, ma non era stata esplicitata oltre.

I più si erano accontentati di quella motivazione di certo insolita, ma più che legittima – ci mancherebbe altro – visto che anche un consigliere federale è un uomo in carne e ossa come tutti noi.
È però passato qualche giorno ed ecco che i domenicali, uno in particolare, hanno voluto mettere il dito direttamente nella piaga. Hanno così raccontato al Paese che uno dei tre figli del ministro partente è in cura per esaurimento e che la questione sta pesando parecchio anche sulla madre e moglie.

Pertanto, ecco spiegate e allo stesso tempo spiattellate urbi et orbi, le ragioni familiari. C’è forse qualcosa di particolare nel fatto che un politico di carriera a un certo punto preferisca privilegiare gli affetti e il fatto di poter stare accanto ai propri cari in un momento difficile? Forse sì e forse no. Qualcuno dirà che in fondo di strada politica Burkhalter ne ha comunque fatta già parecchia arrivando alla presidenza del Consiglio federale e dell’Osce, e quindi, lasciare la poltrona in questo momento non è poi così eccezionale. Altri riterranno invece che il gesto è comunque importante perché dimostra – e non dimentichiamo che questo è un tratto molto importante del nostro Paese – come anche nelle alte sfere in Svizzera siedano spesso politici più a misura d’uomo e non abbiano paura di mostrarlo. Quante volte ci si è infatti stupiti perché un consigliere federale prende il tram per recarsi al lavoro, come tutti i comuni mortali? Quante volte abbiamo sottolineato che in altri stati, fra privilegi e auto blu, il divario fra chi sta nella stanza dei bottoni e la base non fa che aumentare?

Bene, a casa nostra non è così e continuiamo a andarne fieri. Ma è giusto che i fogli domenicali mettano in piazza i dettagli delle ragioni tanto private di una scelta? Che un figlio e una moglie stiano soffrendo fa parte della sfera intima, super-privata, di una persona. Sfera che va salvaguardata, a protezione di chi non è personaggio pubblico (il figlio che è malato) e che si trova quindi in una posizione da tutelare. Che ci siano fughe avanti di questo genere, che dei media spiino dal buco della chiave, non è invece cosa di cui andare troppo

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