Estero

Identificato il sospetto kamikaze di Manchester, May schiera l'esercito 

23 maggio 2017
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Mentre il livello di allerta terrorismo in Gran Bretagna viene elevato da "grave" a "critico", l'identità del sospetto kamikaze di Manchester non è più un mistero: l'uomo che si è fatto saltare in aria alla Manchester Arena è Salman Abedi, 22 anni, ha reso noto in serata il capo della polizia municipale Ian Hopkins.

L'uomo è morto facendo detonare la bomba che aveva su di sé, ha riferito Sky News citando la polizia. Hopkins ha affermato: "La priorità è continuare a indagare per sapere se ha agito da solo o se faceva parte di una rete più ampia".

Livello d'allerta elevato a 'critico'

In serata il primo ministro Theresa May ha annunciato che il livello di allerta terrorismo è stato elevato a "critico". Si tratta del livello massimo, che equivale all'aspettativa di un nuovo attacco "imminente". L'annuncio è stato dato al termine di una riunione del Cobra, il comitato d'emergenza.

Di conseguenza, i militari delle forze armate britanniche saranno dislocati a difesa della popolazione contro il terrorismo. I soldati, ha spiegato May, citata dalla Bbc, saranno sotto il comando della polizia in quella che è stata chiamata in codice Operation Tempora. Difenderanno la popolazione anche durante grandi eventi che radunano le folle, come partite di calcio o concerti, ha spiegato la premier.

L'attentatore

Stando al sito dell'Independent, l'attentatore era figlio di un rifugiato libico fuggito dal regime del colonnello Gheddafi. Nato a Manchester, secondo di quattro figli, Abedi abitava a Elsmore Road, nel quartiere di Fallowfield, che dista una manciata di chilometri dal centro. Stamani la polizia ha compiuto un blitz nella sua abitazione, portando a termine anche un’esplosione controllata.

"Un paio di mesi fa – ha raccontato una vicina di casa – ha iniziato a recitare delle preghiere islamiche ad alta voce in strada. Parlava arabo". Era "una famiglia libica, si comportavano molto stranamente". 

Secondo i media britannici, il giovane era già noto alle autorità. Gli esperti, anche se finora le autorità non si sono sbilanciate, sembrano privilegiare l’ipotesi che non si tratti di un lupo solitario. La dinamica dell’attentato – rivendicato dall'Isis – è atipica rispetto ad altri attentati compiuti dai 'terroristi fai da te'. In particolare, si ritiene che l’ordigno esploso – riempito di oggetti metallici, biglie o chiodi – possa essere stato assemblato da un artificiere, appartenente a un cellula più vasta e pronta a colpire ancora.

La folla in piazza

In serata migliaia di persone si sono riunite ad Albert Square, riferisce la Bbc online. Il sindaco di Manchester, Eddy Newman, si è rivolto alla folla con queste parole: : "La gente di Manchester ricorderà per sempre le vittime e sfideremo i terroristi lavorando assieme per creare comunità coese, diversificate che sono più forti assieme".

Le vittime

L’attentato perpetrato ieri sera (lunedì) al termine del concerto della giovane cantante Ariana Grande alla Manchester Arena ha provocato almeno 22 morti e 59 feriti. Si contano tutt'ora diversi dispersi. Tra le vittime c'è anche una bimba di 8 anni. Dodici bambini - tutti minori di 16 anni - sono ricoverati in ospedale in gravi condizioni.

Le indagini

Stamane è stato arrestato un 23enne in collegamento all’attentato, ha riferito la polizia su Twitter.

https://twitter.com/gmpolice/status/866970384033251328

L’uomo è stato fermato a Chorlton, una località a pochi chilometri a sud di Manchester, mentre si trovava vicino ad un supermercato della catena Morrisons.

Un blitz delle teste di cuoio di Sua Maestà è stato condotto nelle ultime ore nella zona di Carlton Road, periferia ad alta concentrazione islamica a sud di Manchester, dove gruppi di rifugiati hanno trovato alloggio.

Gli artificieri della polizia di Manchester, inoltre, hanno evacuato oggi pomeriggio il centro commerciale Arndale a causa di un presunto pacco sospetto. Un altro pacco sospetto, poi rivelatosi innocuo, aveva portato stamani all’evacuazione della stazione degli autobus di Victoria, nel centro di Londra. 

Theresa May: 'L'allarme resta alto'

Un "attacco codardo contro persone innocenti e giovani indifesi". Così la premier britannica Theresa May aveva definito in mattinata l'attacco. "Molti feriti dell’attentato di Manchester sono in condizioni disperate e stanno lottando tra la vita e la morte", ha detto la premier Theresa May dopo aver presieduto il comitato Cobra. "L'allarme resta alto ed è ritenuto probabile un altro attentato terrorista", ha aggiunto.

L'Isis rivendica

L’Isis ha rivendicato l’attentato affermando, tramite l’agenzia Amaq, che uno dei suoi membri ha compiuto l’attacco alla Manchester Arena. "Uno dei soldati del Califfato è riuscito a posizionare ordigni esplosivi in mezzo a un raggruppamento di crociati nella città britannica di Manchester, dove è avvenuta l’esplosione nell’edificio Arena che ha causato la morte di 30 crociati e il ferimento di altri 70. Per chi venera la Croce e i loro alleati il peggio deve ancora venire. Sia lode al Signore".

Ariana Grande: 'Sono distrutta'

 "Distrutta. Dal profondo del mio cuore, sono così tanto dispiaciuta. Non ho parole": così scrive la pop star Ariana Grande su Twitter, dopo l’attentato terroristico al suo concerto.

https://twitter.com/ArianaGrande/status/866849021519966208 

 

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