Svizzera

Gli insegnanti della Svizzera tedesca rivendicano più sicurezza salariale

(©Ti-Press / Carlo Reguzzi)
26 giugno 2017
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Gli insegnanti della Svizzera tedesca reclamano una retribuzione che corrisponda ai requisiti della loro professione nonché prospettive salariali certe, con aumenti di busta paga che siano garantiti per legge. In un comunicato odierno, il sindacato degli insegnanti svizzero tedeschi LCH (Dachverband Lehrerinnen und Lehrer Schweiz) afferma che le remunerazioni nella scuola continuano ad essere inferiori a quelle di settori che richiedono un livello di formazione equivalente.

Dopo un primo sondaggio condotto nel 2013, LCH ha rivolto ripetuti appelli ai cantoni per decisi miglioramenti salariali per il corpo insegnante entro il 2018. Ciò malgrado, tre quarti delle sezioni sindacali considerano che la situazione sia sempre "insufficiente" o addirittura “scadente”. Solo nel canton Zugo è ritenuta “buona”. In base alle più recenti indicazioni, la connotazione “scadente” viene assegnata a Berna, Argovia e Sciaffusa. “Sufficienti” risultano solo Appenzello, Svitto, Uri e Vallese. Il resto dei cantoni – fra cui Friburgo, Zurigo, i due Basilea, San Gallo e Lucerna – sono “insufficienti”. Stando ai dati raccolti dal sindacato la più forte necessità di recupero salariale è nella scuola dell’infanzia ed elementare. I maestri d’asilo peggio pagati in Svizzera sono quelli grigionesi. Secondo LCH, senza prospettive di stipendi interessanti, gli insegnanti non sono motivati a fare carriera. Sarebbe quindi necessaria una scala salariale che preveda aumenti regolari, nonché una legge in proposito che metta fine “all’arbitrio attuale”, scrive il sindacato. LCH parla tra l’altro di “riduzioni salariali celate”. E cita l’esempio di Argovia e Lucerna, dove da anni, rispettivamente 4 e 5, non viene più concesso alcun aumento su scala retributiva, ma contemporaneamente sono cresciute le incombenze. Per Lucerna si valuta una riduzione del mensile di circa il 3,5%. Secondo LCH, negli ultimi 25 anni l’evoluzione dei salari reali dei maestri è stata peggiore rispetto alla media di tutte le altre professioni, dove si è registrata una crescita del 14,4%. E in rami quali i servizi finanziari, la chimica e la farmaceutica l’incremento è stato quasi del 30%. I cantoni che non soddisferanno le rivendicazioni del corpo insegnante rischiano quindi di veder partire i propri maestri verso i cantoni più generosi. I cantoni di Ticino, Ginevra, Vaud, Neuchâtel e Giura non sono membri di LCH, ma il sindacato degli insegnanti romandi condivide le rivendicazioni.

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