Commento

Fra radar e niqab

22 febbraio 2017
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Come spiegare ai nostri figli cos’è il federalismo? Semplicissimo. Prendiamo due oggetti a tutti noti. Il copricapo integrale (il niqab), salito alla ribalta della cronaca politica, e il radar. Il primo è vietato in Ticino, ma, per ora, non nel resto della Svizzera. Il secondo (il radar) è permesso, ma va segnalato se mobile e se piazzato sulle strade comunali e cantonali ticinesi. Occhio, però: può restare tranquillamente nascosto lungo l’autostrada. Presto, infatti, i radar mobili messi ai bordi delle vie comunali e cantonali, verranno segnalati. Come? Tramite ‘canali di informazione istituzionali: gli utenti della strada – spiegano da Palazzo delle Orsoline – saranno a conoscenza che in una determinata regione del cantone sono previsti rilevamenti della velocità, senza ricevere tuttavia indicazioni precise sull’ubicazione degli apparecchi e gli orari di attività’. In tal modo ‘si vuole evitare di annullare l’efficacia dei controlli’. Un bel compromesso! Vedremo… in particolare quando lo Stato incasserà molto meno, come per le imposte di circolazione! Si è trattato – dicono – di trovare un’alternativa praticabile rispetto a quanto deciso dal Gran Consiglio, organo che avrebbe preferito fosse segnalata all’utente la presenza degli apparecchi un centinaio di metri prima. Ma torniamo al federalismo: attenzione, dunque, a dove ci si trova. Se inforcate l’autostrada un flash può tranquillamente immortalarvi senza alcun preavviso. Se poi indossate il velo e, attraversando la Svizzera, vi apprestate a scendere al Sud delle Alpi, non dimenticatevi di togliere il niqab e mostrare il viso a metà del tunnel del Gottardo. I distratti potrebbero beccarsi una multa sia per porto illegale del copricapo integrale che per eccesso di velocità, persino senza essere preventivamente avvisati. Presto però, visto che il Ticino in questo campo fa tendenza, il niqab verrà messo al bando anche nel resto della Svizzera. E forse faremo tendenza anche in tema di avvertimenti preventivi sulla presenza di ‘radar’. Forse… ma intanto questo è puro federalismo: ciascuno decide le sue regole e persino all’interno di un cantone possono essercene diverse a seconda della strada imboccata. Federalismo o ‘casinismo’? A voi la risposta.

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