Estero

Facebook disposta a regolare la fiscalità nei Paesi in cui è presente

12 dicembre 2017
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La crescente pressione internazionale sulle prassi fiscali delle multinazionali, che cercano di sfruttare ogni pertugio della normativa per minimizzare il conto da versare al fisco, inizia a dare qualche risultato. Difatti, Facebook ha annunciato oggi che passerà a una "struttura di vendita locale" nei Paesi in cui è presente un ufficio che tratta direttamente con gli inserzionisti locali. I ricavi pubblicitari realizzati col supporto dei team locali non saranno più contabilizzati dalla sede internazionale a Dublino, quindi, ma dalla società presente in quel paese. L'annuncio del social network è arrivato attraverso un post nella sua newsroom.

Il cambio di struttura comporterà quindi che i ricavi contabilizzati in Svizzera saranno soggetti alle regole vigenti, si spiega. Resta da vedere se questa mossa porterà effettivamente il social network a versare le imposte sui guadagni generati dagli utenti e inserzionisti in Svizzera al fisco nostrano, dettaglio che manca dal post. Quel che riescono infatti a fare le grandi aziende che hanno sedi nelle località a fiscalità favorevole è spostare lì i loro utili, attraverso meccanismi infragruppo come l'addebito di costi e ricavi in maniera strategica, in modo da pagare meno tasse. Laddove invece il Fisco morde di più riescono a registrare guadagni prossimi allo zero, se non perdite.

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