Confine

Como, stop ai mendicanti

(©Ti-Press / Francesca Agosta)
15 dicembre 2017
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Con un’ordinanza firmata ieri mattina e immediatamente esecutiva, il sindaco di Como Mario Landriscina, per ''motivi di decoro'', ha espulso dal centro cittadino mendicanti e senzatetto, la cui presenza è considerata di ''pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con termine ultimo di 45 giorni dalla data odierna, all’interno della città murata (zona a traffico limitato) e nelle immediate vicinanze, in particolare nelle aree di mercato attigue alle mura e in viale Varese''. Una presenza, quella di mendicanti e senzatetto, che, si legge, ''con l'utilizzo di cartoni, cartelli ed accessori vari arreca disagio al passaggio dei pedoni''. L'ordinanza vieta ai senzatetto di ''bivaccare sotto i portici dell’ex chiesa di San Francesco in largo Spallino, presso la basilica del “Crocefisso” in viale Varese, nonché in piazza San Fedele e in via Boldoni e più ampiamente sotto tutti i portici della città murata''. L'ordinanza prevede sanzioni amministrative da 50 a 300 euro. Inoltre, il ''trasgressore è tenuto al ripristino dello stato dei luoghi a propria cura e spese''. Infine, è prevista ''la confisca dei mezzi utilizzati per commettere la violazione''. E se le multe non verranno pagate, cosa succede? Sequestreranno i quattro stracci che indossano mendicanti e senzatetto? Un'ordinanza che fa a pugni con la Como solidale e ospitale.

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