Culture

Cinema, calo di spettatori (e di poltrone)

Tengono gli openair (almeno in Ticino)
(Sara Solcà)
25 aprile 2017
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L’anno scorso le sale cinematografiche svizzere hanno registrato 13,7 milioni di entrate, con un calo di spettatori di circa il 7% rispetto al 2015, calo che ha riguardato soprattutto la Svizzera tedesca e italiana (-11,1%), mentre la Romandia ha registrato addirittura un aumento degli spettatori (2,8%), riferisce ProCinema, l’associazione dei gestori e distributori di film, nel suo rapporto annuale (vedi grafici qui sotto).

Questi i dati complessivi, che riguardano sia le sale cinematografiche, sia le proiezioni all'aperto. Proprio queste ultime hanno registrato il calo maggiore, almeno a nord delle Alpi. Non sono invece considerati nella statistica gli spettatori dei festival di Locarno, Soletta, Zurigo, Nyon e Friburgo.

Da notare che il numero di spettatori del 2016 è comunque superiore a quello del 2014 e che tra i fattori che hanno determinato il calo ci sono anche gli Europei di calcio: diverse sale, osserva ProCinema, sospendono le proiezioni durante importanti eventi sportivi, spesso approfittando della temporanea chiusura per effettuare lavori di rinnovamento (tra cui il Cinestar di Lugano che è rimasto chiuso per oltre un mese).
Altro fattore da considerare, il numero di sale e di poltrone: i 270 cinema aperti nel 2016 avevano a disposizione poco più di 100mila poltrone, contro le oltre 104mila del 2015. Numeri destinati comunque ad aumentare visto che, come nota ProCinema, nel corso del prossimo anno è prevista l'apertura di oltre 30 sale cinematografiche.

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